Cracovia, 18 settembre 2023 – I lavori della 13ma Assemblea della Federazione Luterana Mondiale riprendono con il culto e lo studio biblico mattutini. Qui la diretta.
Aggiornamento h. 8,45 – Alle ore 10 circa si terrà l’ultima plenaria tematica dal titolo “una speranza”. È possibile seguire il live qui.
Aggiornamento h. 10,01 – Iniziata l’ultima plenaria tematica dal titolo “una speranza”. A relazione la vescova luterana Antje Jackelén.
Antje Jackelén è stata ordinata nella Chiesa di Svezia nel 1980. Numerosi gli incarichi ricoperti nel ministero fino al 1996. Ha conseguito il dottorato di ricerca. (Dr. Theol.) presso l’Università di Lund, Svezia, nel 1999.
Dal 1999 al 2001 è stata direttrice regionale per l’Europa del Programma dei Corsi di Scienza e Religione del Centro di Teologia e Scienze Naturali, Berkeley, California, USA. Tra il 2001 e il 2007, Jackelén ha insegnato teologia sistematica, religione e scienza alla Lutheran School of Theology di Chicago. Direttrice dello Zygon Center for Religion and Science. Dal 2007 al 2014 è stata vescovo della diocesi di Lund.
Membro fondatore della Società Internazionale per la Religione e la Scienza (ISSR). Ha fatto parte del consiglio di amministrazione del Metanexus Institute on Religion and Science e del consiglio della Società Europea per lo Studio della Scienza e della Teologia (ESSSAT).
Nel giugno 2017, Jackelén è stata insignita della Lambeth Cross per l’ecumenismo. In questo riconoscimento si legge “per i suoi servizi all’ecumenismo, in particolare per la sua leadership nell’affrontare questioni umane, teologiche e sociali in partenariato e dialogo”.
Antje Jackelén è oggi in emeritazione.
Intervenendo nel penultimo giorno della tredicesima assemblea della Federazione luterana mondiale Jackelén ha riflettuto sulle differenze tra ottimismo e speranza.
L’arcivescova emerita e vicepresidente uscente della FLM per la regione nordica, ha citato Greta Thunberg: “Non voglio che abbiate speranza. Voglio che andiate nel panico!”
Anche se “il panico nella disperazione non è un’opzione” per i cristiani, Jackelén ha osservato che anche i primi discepoli “furono presi dal panico e si disperarono quando Gesù morì sulla croce”.
Così si nascosero dietro porte chiuse nella paura finché lo Spirito Santo non trasformò da persone disperate “in apostoli di Speranza.”
Il panico – ha proseguito – ha un ruolo da svolgere. Ci avverte delle scelte che dobbiamo fare “senza garanzie sul risultato”. Nelle situazioni estreme, ha detto, «la speranza richiede proprio questo: con l’abisso che si apre davanti ai nostri piedi, fare il salto della fede e dell’amore». Ciò è necessario più che mai oggi, ha insistito, “quando la mancanza di speranza si unisce a un surplus di paura”, il che significa che “siamo in pericolo reale – come individui, come comunione di chiese, come umanità”.
Aggiornamento h. 10,50 – L’Assemblea ascolta l’intervento di Pavlo Shvarts vescovo della Chiesa Tedesca Evangelica Luterana in Ucraina.
Riprendendo le parole di Antje Jackelén, Shvarts ha parlato del significato della speranza nel suo contesto. Dono di Dio “di Dio “che ci dà la forza di vivere; alza le nostre mani per la battaglia contro l’ingiustizia di questo mondo e per il servizio a chi è nel bisogno”.
Anche in mezzo alla guerra e alla distruzione causate dagli attacchi russi alle città ucraine, ha detto, “speriamo nella pace e nella rinascita del nostro Paese”.
“Speriamo nel futuro dei nostri figli, anche se dovranno studiare con le sirene antiaeree e nei rifugi antiaerei. Speriamo di essere liberati dalla paura e dal trauma. Speriamo nella vittoria sull’odio e nel perdono. E, naturalmente, speriamo in una pace giusta e in un incontro con Dio”.
È infine intervenuta Katarina Kuhnert, una giovane scienziata che arriva dalla Chiesa evangelica luterana in Canada. La scienziata, specializzata nel cambiamento climatico, ha sottolineato il panico come una esperienza quotidiana per chi vive in terre indigene, a nord del circolo polare artico, in una regione designata come un punto caldo globale per il cambiamento climatico.
“Molte strutture estrattive mirano a trasformare in arma la parola di Dio, a privare la Terra delle risorse fino al punto di collasso ambientale, a sfruttare i nostri vicini e a separarci dalle nostre menti e dai nostri corpi”.
Se la Riforma fosse “una critica allo sfruttamento economico attraverso l’estrattivismo spirituale”, ha detto Kuhnert, “allora manteniamo le radici della nostra fede luterana criticando chiaramente i poteri imperiali dei nostri tempi”.
Il mondo ha fame di leadership morale e spirituale, ha insistito. “Se vogliamo avere un ruolo in quella leadership, allora le nostre azioni devono corrispondere alla nostra teologia con integrità”. La speranza abita la terra, ha concluso, aggiungendo che “la speranza non è una risorsa che rischia di esaurirsi”.
Aggiornamento, h. 17,20 – L’Assemblea ascolta gli atti approvati durante le precedenti sessioni della plenaria.
Foto di copertina e nell'articolo, ©LWF/Albin Hillert/Celine Valeriano Risorse e materiale È possibile scaricare i testi, canti e le preghiere dei culti dell'Assemblea qui (in inglese e spagnolo). Così come è possibile scaricare gli studi biblici qui (in inglese, spagnolo, francese e tedesco)