Roma, 20 agosto 2024 – (LWI) – La Federazione luterana mondiale (LWF) consolida il proprio impegno ecumenico insieme ai propri partner. Nelle scorse settimane sono state infatti istituite due nuove Commissioni per guidare il dialogo internazionale con il mondo pentecostale e con la Chiesa cattolica romana. Le nomine sono state approvate dal nuovo Consiglio della LWF durante la sua riunione a Ginevra a giugno.
Chiese Pentecostali: cammino ecumenico recente ma fecondo
Il secondo ciclo di dialogo tra la Federazione Luterana Mondiale e la Pentecostal World Fellowship avrà inizio il prossimo febbraio.
Al centro dei colloqui, che si terranno all’Università luterana Faculdades EST di São Leopoldo (Brasile). il tema del culto e della formazione cristiana.
Il primo ciclo di dialogo, tenuto tra il 2016 e il 2022, ha esitato un rapporto intitolato “Lo Spirito del Signore è su di me“.
In quel caso il confronto verteva su diversi aspetti dell’identità cristiana e del ministero: tra i quali l’importanza di proclamare il Vangelo in parole e azioni. Quindi l’attenzione ai poveri e agli emarginati, nonché i ministeri di guarigione e liberazione.
Il dialogo luterano-pentecostale è una delle relazioni ecumeniche più recenti. Iniziato nei primi anni 2000 con una serie di incontri preparatori organizzati dall’Institute for Ecumenical Research di Strasburgo, Francia.
Questo secondo ciclo sarà co-presieduto dal Rev. Dr Johannes Zeiler della Chiesa di Svezia, insieme all’ecumenista svizzero Jean-Daniel Plüss, presidente dell’European Pentecostal Charismatic Research Association.
Il dialogo luterano-pentecostale conferma l’importanza del reciproco riconoscimento e apprendimento. Perciò esso implica, dice Zeiler, “un processo di apprendimento e riflessione congiunti basati su esperienze condivise da diversi contesti sociali e religiosi in tutto il mondo“.
Ed è, se si vuole, questa la bellezza e la sfida afferma Zeiler: “essere attenti ai nostri diversi contesti e tradizioni e, allo stesso tempo, essere creativi e audaci nella nostra riflessione teologica“.
L’orizzonte di Augusta 2030
Si trova – invece – al sesto ciclo il lavoro della Commissione luterana-cattolica romana per l’unità. Nella seconda metà del prossimo anno avrà il compito è preparare una dichiarazione congiunta per il 500° anniversario della Confessione di Augusta nel 2030.
La confessione Augustana, infatti, fu redatto come proposta ecumenica, di dialogo che cercava di ripristinare, dopo l’avvio della Riforma, l’unità religiosa e politica.
Per la vescova luterana Patricia Lull della Evangelical Lutheran Church in America, che co-presiederà questa sesta fase del dialogo cattolico-luterana “lavorare insieme in maniera discreta è un grande privilegio per affrontare questioni di incomprensione che ci dividono, anziché unirci nel Corpo di Cristo”.
I membri luterani di entrambe queste nuove Commissioni rappresenteranno le diverse regioni della FLM e rispetteranno i requisiti di quota per laici e ordinati, uomini, donne e giovani teologi.
Questo impegno conferma la vivacità con cui la Federazione Luterana Mondiale affronta la sfida dell’ecumenismo proprio in vista, nel 2025, dei 1700 anni dal primo Concilio ecumenico di Nicea.
Approfondimento
Articolo della LWF qui (in inglese).