Roma, 22 novembre 2024 – Si terrà a Bregenz (Austria) il 26 novembre prossimo, nell’ambito della XIX edizione delle Conversazioni ecumeniche, l’iniziativa su pastorale e intelligenza artificiale. Ovvero il ruolo dell’intelligenza artificiale (AI) nella pastorale. L’evento, organizzato da diverse istituzioni religiose, affronta la domanda centrale: come potrebbe evolvere la pastorale grazie all’uso dell’intelligenza artificiale?
La Chiesa e l’AI: Esperimenti e Riflessioni
Il 12 novembre scorso, la Chiesa evangelica di Bregenzer Ölrain ha ospitato una serata informativa intitolata “Quando l’intelligenza artificiale dà conforto”. Durante l’incontro, l’insegnante di informatica Mario Wüschner ha evidenziato il carattere umano dell’AI. Commette errori e apprende attraverso i fallimenti. Con una dimostrazione pratica di ChatGPT non soltanto di scrivere sermoni ma anche di illustrarli.
In quella occasione i partecipanti hanno già avuto la possibilità di chiedere all’AI conforto, ascolto, persino la benedizione.
Ma ancora più audacemente, il 10 novembre nella Chiesa di Bregenz-St. Gallo, un intero servizio ecumenico è stato preparato dall’intelligenza artificiale. Dalla scelta dei canti alla scrittura delle preghiere e della predicazione.
Un esperimento “affascinante e spaventoso” ma che ha anche rivelato un risultato inatteso: la valutazione dei partecipanti è stata un “moderato apprezzamento”.
Il Ruolo dell’AI nella Pastorale: Prospettive e Sfide
L’appuntamento di martedì 26 novembre, quindi, è quanto mai cruciale in quanto l’AI avrà un ruolo diretto nei dibattiti delle Conversazioni ecumeniche.
Il professor Peter Kirchschläger, esperto di AI e docente a Lucerna, offrirà una panoramica sulle implicazioni etico-teologiche dell’uso dell’AI nelle Chiese. In particolare il dibattito si concentrerà su come l’AI possa integrare o trasformare la pastorale, aprendo scenari in cui conforto spirituale e assistenza pastorale potrebbero essere offerti anche attraverso sistemi automatizzati.
L’iniziativa, organizzata dalla Comunità evangelica luterana di confessione Augustana e dalla Chiesa cattolica di Bregenz, dal locale Centro educativo ecumenico e dai Vorarlberger Nachrichten. L’obiettivo è stimolare una riflessione profonda e collettiva sull’uso responsabile dell’intelligenza artificiale, esplorando le possibilità che questa tecnologia offre alla Chiesa e alle sue comunità.
Questo dialogo segna un passo importante verso l’integrazione delle innovazioni tecnologiche nel mondo religioso, mantenendo però al centro l’etica, la spiritualità e le esigenze umane.