Roma, 5 febbraio 2025 – Con il concerto del prossimo 8 febbraio si chiuderà il Festival di Musica Barocca a Sanremo.
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La città ligure non è solo il palcoscenico del celebre Festival della Canzone Italiana, ma anche un punto di riferimento per gli amanti della musica barocca. La quarta edizione del Festival, in programma dall’11 gennaio all’8 febbraio 2025, ha avuto come cornice la Chiesa Luterana di Sanremo, consolidando il suo ruolo di centro culturale e musicale della città.
Un luogo di cultura e spiritualità
La Comunità Luterana di Sanremo non è solo un luogo di culto, ma anche un punto di incontro per la musica e l’arte. Da anni, la chiesa ospita eventi di rilievo, valorizzando il patrimonio musicale europeo. Il Festival di Musica Barocca, organizzato dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo, anche in questo caso conferma questa vocazione dei luterani a Sanremo ma non soltanto.
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Uno degli aspetti più apprezzati del Festival è l’accessibilità: i biglietti, acquistabili presso l’Infopoint di Sanremo, hanno un costo simbolico di 5 euro. Questo permette a un pubblico ampio di avvicinarsi alla musica barocca in un contesto suggestivo e raccolto come, appunto, la Chiesa Luterana di Corso Garibaldi.
Un ponte tra musica e fede
E proprio la scelta della Chiesa Luterana come sede del Festival non è casuale. Il legame tra la tradizione musicale luterana e il barocco è profondo, basti pensare a Johann Sebastian Bach, considerato uno dei più grandi compositori di musica sacra. Ospitare il Festival in questo luogo significa valorizzare una tradizione che unisce arte e spiritualità.
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“È il quarto anno che l’orchestra sinfonica organizza il Festiva presso noi – spiega la Presidente della Comunità, Andrea Massias – Con un organico ridotto visto il periodo che precede il Festival della Canzone italiana: infatti parte dell’orchestra ed il teatro sono impegnate in questa attività. La programmazione è tutta a cura della Fondazione dell’Orchestra sinfonica e noi ci mettiamo la Chiesa. Con tutto l’impegno che questo significa. In ogni caso – conclude Massias – riteniamo importante ospitare l’orchestra e il suo pubblico e dare loro la possibilità di mantenere la loro offerta musicale/culturale anche in tempi di Festival“.
Grazie all’impegno della Comunità Luterana di Sanremo, la città si conferma come punto d’incontro tra culture, epoche e sensibilità diverse, dimostrando che la musica può essere un linguaggio universale di bellezza e condivisione.