La terza seduta della XXIII sessione del Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia oggi ha affrontato la sostenibilità del proprio bilancio. Dopo l’intervento del tesoriere, Jens Ferstl, la discussione si è concentrata sul rapporto tra risorse per il funzionamento della Chiesa e la prospettiva di impegno futuro nelle diverse attività ecclesiastiche, amministrative e diaconali.

Proprio su queste ultime si è aperta una viva e interessante riflessione sull’impegno sociale e diaconale della Chiesa Evangelica Luterana in Italia.

Un impegno che si esprime sia nella partecipazione a numerose iniziative locali ma anche a progetti di più ampio e impegnativo coinvolgimento: ad esempio nella gestione dell’Ospedale Evangelico di Napoli, Villa Betania; l’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova; ma anche sul fronte dell’accoglienza ai migranti ed ai rifugiati ucraini a seguito del conflitto in corso.

“La diaconia della CELI – ha confermato Cordelia Vitiello, del Concistoro – è un ponte di relazione non solo con la società italiana, con le parti più fragili che in essa vivono, ma anche e soprattutto la risposta alla vocazione evangelica che ci è rivolta a non voltare mai lo sguardo altrove o lontano da chi soffre, da chi è solo o sola, da chi è vittima di violenze o della guerra e nella cura del creato”.

Importante l’intervento del rappresentante degli esteri della Chiesa Evangelica Tedesca (EKD), Frank Kopania, con cui è stata confermata la volontà di collaborazione paritaria con la CELI soprattutto nel lavoro pastorale. L’esponente della EKD ha sottolineato la solidarietà che unisce la Chiesa Luterana alla EKD e che trova oggi rinnovate ragioni per proseguire proficuamente.

La seduta del Sinodo Luterano riprenderà il 30 aprile con i saluti del direttore dell’ufficio nazionale per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana, Giuliano Savina e K.G. Haubelt del Sinodo della Chiesa Evangelica Bavarese. Nel pomeriggio le elezioni per il rinnovo del Decano e Vice Decano della CELI.

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