Cracovia, 13 settembre 2023 – Si è appena aperta a Cracovia, con un culto, la 13ma Assemblea della Federazione Luterana Mondiale: qui potrete seguire gli eventi live (prevalentemente in inglese).
Aggiornamento h. 10,17 – La predicatrice ufficiale del culto di apertura è stata la Rev. Danielle Dokman. Pastora del Suriname, Dokman è stata eletta nel Consiglio della FLM come delegata dei giovani nel 2010. Ha servito come membro del Consiglio della FLM per la regione dell’America Latina e dei Caraibi dal 2010 al 2017. Attualmente sta proseguendo gli studi per un dottorato al Seminario Luterano di St Paul, Minnesota, per specializzarsi in profezie bibliche nell’Antico Testamento.
Dello studio biblico di oggi, invece, si occuperà Kenneth Tsang Ho Yin, professore associato di diaconia e teologia pratica presso il Seminario teologico luterano di Hong Kong. Di cui è anche il presidente.
Aggiornamento h. 11,30 – Dopo il culto si è appena aperta la sessione di orientamento sui lavori dell’Assemblea in questo e nei prossimi giorni. Durante la sessione viene illustrata l’organizzazione logistica e tecnica di ogni incontro e viene dato il benvenuto alle delegazioni presenti.
Aggiornamento h. 12,57 – Ecco in breve alcuni passaggi salienti del sermone di apertura della 13ma Assemblea della Federazione Luterana Mondiale:
“Cercare l’incarnazione, smuovere lo status quo”, questo il fil rouge del culto di apertura dell’Assemblea della LWF a Cracovia.
La Rev. Danielle Dokman del Suriname ha esortato i partecipanti ad essere uniti nella proclamazione, parlando contro l’ingiustizia e la polarizzazione.
Oltre 1.000 persone hanno partecipato al culto di apertura dell’Assemblea ospitata dalla Chiesa Evangelica della Confessione di Augusta in Polonia presso il Centro Congressi ICE di Cracovia dal 13 al 19 settembre.
La Rev. Dokman, giovane pastora della Chiesa Evangelica Luterana del Suriname, ha predicato sul racconto dei Magi che viaggiano alla ricerca di Gesù dopo la sua nascita. (Matteo 2, 1-12).
Come quei Magi, ha detto, “anche noi abbiamo viaggiato con uno scopo“, per scoprire “dove sta crescendo oggi l’Incarnato, l’Unico Spirito di Dio e l’Unica Speranza per questo mondo“.
Dokman, ex membro del Consiglio della LWF, ha sottolineato che l’incarnazione ha avuto luogo non solo in un luogo geografico specifico, ma anche in quella “dimora ordinaria ma straordinaria” che è il corpo di un bambino, “l’esistenza umana più fragile che esista“.
Se crediamo che Dio abbia assunto un corpo umano e le sue vulnerabilità, ha detto, “questo ha implicazioni reali per le nostre vite“. Significa che “non possiamo ignorare i nostri corpi e ignorare gli altri“, perché “incontreremo Dio nei nostri vicini, in coloro che chiamiamo stranieri o estranei e persino nell’intera creazione“.
Anche se osserviamo i molti modi in cui “i corpi in tutto il mondo sono dispersi e lacerati dalla discriminazione, dalla polarizzazione e dalla violenza“, ha proseguito, non dobbiamo arrenderci, perché “serviamo un Dio che non ha paura della nostra fragilità, vulnerabilità o debolezza“. Come i Magi chiesero: “Dov’è il bambino che è nato come Re dei Giudei?“, i cristiani di oggi devono porre domande e “creare increspature” che possano turbare quei leader che si preoccupano solo di garantire il loro potere.
Dokman ha concluso esortando i delegati a “smuovere lo status quo“.
Nei giorni successivi, i partecipanti discuteranno i discorsi sul tema dell’Assemblea, condivideranno le speranze e le sfide delle loro regioni nei diversi gruppi. Scopriranno i vari aspetti che caratterizzano il lavoro della comunione luterana nei workshop “Jarmark” e visiteranno il vicino Memoriale e Museo di Auschwitz-Birkenau.
Aggiornamento h. 13,45 – Conferenza Stampa Segretaria Generale FLM, Anne Burghardt e Panti Filibus Musa Presidente della FLM.
Il valore dell’unità e della riconciliazione, in questo tempo, è al centro dell’impegno della FLM. Le differenti opinioni – viene affermato – contribuiscono ad arricchire il confronto.
Il tema della guerra in Ucraina, a relativamente pochi chilometri dalla sede di questa 13ma Assemblea, è stato al centro dell’attenzione dei messaggi e dell’impegno della FLM. La condanna della guerra è emersa chiaramente, così come l’impegno di advocacy a favore dei rifugiati.
Il processo di riconciliazione, avverte la leadership della FLM, sarà lungo e non sarà facile. La FLM tuttavia ritiene che questa prospettiva non debba portare assolutamente a rinunciarvi. La guerra in Europa, sottolineano, è stato uno shock, anche rispetto alla sensazione di impotenza che si è provata in questa situazione. Nonostante ciò la chiamata al processo di pace è la strada che è necessario perseguire nel confronto sociale, politico e religioso.
Questa 13ma Assemblea avrà anche il compito di riflettere su questi lunghi mesi di guerra e indicare la prospettiva dell’impegno che la FLM potrà esercitare in questa situazione.
La FLM è una organizzazione unica nel panorama delle Chiese protestanti ed evangeliche nel mondo. Il ruolo che la FLM ha, anche in relazione al dialogo ecumenico con la Chiesa Cattolica, tiene conto di questa responsabilità. Fin dalla fondazione la FLM non è rimasta estranea alla sofferenza ma anche allo promozione e sviluppo delle persone e dei Paesi. Un lavoro che oggi è appunto arricchito dal dialogo e la condivisione degli obiettivi anche in ambito ecumenico.
Aggiornamento h. 14,30 – Relazione del lavoro svolto dal Consiglio direttivo negli ultimi 6 anni. Focus su: leadership, giustizia di genere, giovani generazioni, conflitti e violenze, cambiamento climatico.
La FLM resta impegnata a garantire il 20% della partecipazione giovanile, ma l’obiettivo dell’empowerment, della leadership e dell’inclusione dei giovani sarà realizzato solo quando le chiese membro si impegneranno per questo obiettivo nei loro contesti locali.
La chiesa nello spazio pubblico non può che essere inclusiva e democratica, ha dichiarato il Presidente della FLM Panti Filibus Musa. La Federazione e le Chiese non possono che lavorare per la riconciliazione e la pace. Perciò il futuro e la ricostruzione in Ucraina dovranno tenere conto di questo impegno. Le violenze del fondamentalismo e le violenze contro i cristiani, in particolare in Nigeria, sono una delle preoccupazioni più cogenti della Federazione. La comunione globale restituisce forza per affrontare queste sfide.
Il nostro compito è discernere e coltivare questa unità, testimoniando la grazia liberatrice di Dio.
Rev. Dott. Panti Filibus Musa, Arcivescovo, Presidente FLM
La relazione del Presidente della FLM è stata anche l’occasione per ricordare le ricadute avute nella vita dell’umanità a seguito della pandemia di COVID-19. Con un ricordo di tutti coloro che sono morti, ma anche della solidarietà e la resilienza dimostrate dalle Chiese e dalla FLM come organizzazione.
Panti Musa ha richiamato le dichiarazioni del Vescovo Josiah Kibira (Tanzania), già Presidente della FLM: nella Federazione non c’è nessuna chiesa così ricca, così antica nella storia e ben dotata di risorse da non dipendere dagli altri, e non c’è nessuna chiesa così nuova, con risorse così scarse da non avere qualcosa da offrire agli altri.
Con una esortazione alle chiese a praticare un ascolto rispettoso e ad essere fari di speranza in un mondo invaso da voci diverse e dalla frammentazione”.
Inoltre Musa ha parlato della “storia turbolenta” della Polonia e in particolare delle comunità luterane che hanno vissuto “tempi di fioritura e tempi di oppressione”. Notando che la Chiesa evangelica di Confessione Augustana in Polonia rappresenta solo lo 0,1% della popolazione. Musa ha così sottolineato che “la nostra comunione non è mai stata una questione di numeri”, ma di “fedele testimonianza di Cristo”. Le chiese che affrontano il calo del numero dei membri in altre parti del globo, ha detto, possono essere arricchite dalle esperienze minoritarie della Chiesa in Polonia.
Aggiornamento h. 16,32 – L’Assemblea ascolta i messaggi provenienti dalle pre-assemblee delle diverse delegazioni regionali.
Sono sette le delegazioni regionali: Africa, Asia, Centro-Est Europa, Centro-Ovest Europa, America Latina e Caraibi, Paesi del Nord, Nord America. Le delegazioni interverranno nell’ordine appena elencato.
Aggiornamento h. 17,25 – La componente giovanile presenta il rapporto sul lavoro svolto durante la pre-assemblea dei giorni scorsi. Un invito alle Chiese membro della FLM ad adoperarsi a livello locale, regionale e mondiale per il superamento della discriminazione e marginalizzazione delle diversità nella società e nelle Chiese.
Aggiornamento h. 17,42 – La componente femminile presenta il rapporto sul lavoro svolto durante la pre-assemblea dei giorni scorsi. Un invito alle Chiese membro della FLM ad occuparsi della violenza di genere e intersezionale. ad adoperarsi a livello locale, regionale e mondiale per il superamento della discriminazione e marginalizzazione delle diversità nella società e nelle Chiese. Inoltre esorta le Chiese membro a sviluppare e facilitare dove ancora non lo sia l’accesso al ministero da parte delle donne. Avendo cura di incoraggiare l’impegno delle donne nella leadership delle Chiese.
Aggiornamento h. 17,49 – La componente maschile presenta il rapporto sul lavoro svolto durante la loro prima pre-assemblea dei giorni scorsi. 65 uomini, componenti dell’Assemblea hanno ragionato su cosa significhi per loro essere un solo corpo, una sola speranza, un solo spirito. Ed una riflessione su quale sia oggi il ruolo degli uomini nella Chiesa e quale sia stato nella storia e nella società. La sfida di oggi è ripensare questo ruolo, insieme. Comprenderne le possibilità e i limiti. Riconoscere la necessità di riflettere sul potere e sul suo esercizio oggi. Alla luce di nuove marginalizzazioni e delle migrazioni, del dramma dei migranti. Ed una chiamata all’azione: continuare le pre-assemblee in futuro per sviluppare il dialogo e la riflessione sul ruolo e la partecipazione degli uomini nella società e nella comunione globale della FLM.
Aggiornamento h. 18,00 – L’Assemblea riceve i saluti delle delegazioni ecumeniche, in particolare ascolta i saluti della Caritas International da parte del Segretario generale Alistair Dutton. “È importante rilanciare le relazioni ecumeniche proprio in questa società così divisa e frammentata”.
Fine aggiornamenti 13 settembre 2023