Giovedì 25 aprile,
- 16,00 – Apertura dei lavori della prima seduta del XXIV Sinodo luterano presso la Christuskirche di via Sicilia nr. 70 a Roma.
- 16,05 – I sinodali, gli ospiti e le persone impegnate nei lavori del Sinodo, circa 80, hanno ascoltato il messaggio di saluto del decano della CELI, pastore Carsten Gerdes.
- 16,07 – Il Presidente del Sinodo, Wolfgang Prader, ha dichiarato aperta la prima seduta del XXIV Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia.
- 16,18 – Il Sinodo ascolta la predicazione della Vice decana, pastora Kirsten Thiele che si sofferma sul testo che identifica la seduta di quest’anno: Eccomi, manda me! (Isaia 6, 8).
- 16,30 – I nuovi sinodali confermano il loro impegno nella Chiesa Evangelica Luterana in Italia.
- 16,45 – Il culto di apertura del Sinodo è terminato. Le attività riprenderanno con la conferenza pubblica alle ore 17,30.
- 17,30 – Conferenza pubblica, ospiti: Cardinale Victor Manuel Fernandez, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede e presidente della Pontificia Commissione biblica e della Commissione teologica internazionale; Prof. Dr. Dr. h.c. mult. Christoph Markschies, Presidente dell’Accademia di Berlino-Brandenburgo, Professore di storia della chiesa antica (Patristica) all’Università Humboldt di Berlino.
- 17,42 – La prima relazione, affidata al Cardinale Fernandez, pone l’accento più che sulla direzione del cristianesimo su quella dei “cristianesimi”. La complessità delle nostre società porta – sottolinea il prelato cattolico – alla necessità di rendere visibile la nuova e più profonda comprensione del ruolo dei cristiani. “Ma dove va il mondo?“, si chiede Fernandez continuando, “abbiamo bisogno innanzitutto di comprendere la complessità del mondo nel quale viviamo“. L’umanità è l’insieme di tutti gli esseri che vivono nel mondo così la società – chiarisce Fernandez – non è “l’autoritratto” di ciascuno e ciascuna di noi. “Ognuno di noi si conosce così poco in quel miscuglio di ansie e paure, corpi, che si porta dentro perché tutti noi siamo forze e tendenze che non conosciamo pienamente“. Anche nella conoscenza altrui, sottolinea Fernandez, ci affidiamo alla conoscenza che ciascuno si fa degli altri. Ma quella conoscenza non è la realtà degli altri. Così come parziale è la conoscenza di quel che realmente pensano i potenti o verso quale direzione vogliono andare. La necessità poi dei media di cercare notizie che vendano, che parlano a nome della “gente”, fanno passare pensieri che non sono di tutti ma che vengono presentati come se lo fossero. “Il mondo va avanti ma non come continua evoluzione ma, con corsi e ricorsi. […] con una dimenticanza di ciò che è stato“. “L’avvento dei social media ha alimentato il consumismo del mondo. E oggi i politici possono dire delle cose terribili, violente, razziste: cose che venti anni fa non si potevano dire e che nessuno avrebbe osato dire“. Oggi, prosegue la relazione di Fernandez, il mondo va verso un forte pragmatismo che, in ultima analisi, è il trionfo dell’individualismo nel quale a sopravvivere è il più forte. Così si accendono nuovi conflitti che sembravano impossibili. Così come il decostruzionismo in cui la libertà umana mira a costruire tutto daccapo e ciò che c’era non vale più. Ciò non è soltanto la negazione della storia ma della realtà stessa. Avanza l’idea, sottolinea Fernandez, che la mente umana è creatrice o può essere creatrice di tutto con la necessità di consumare senza limiti. Così come l’esasperazione e l’esarcebazione delle differenze per racimolare voti in più, rendendo la politica non più una sana discussione sui progetti e lo sviluppo prossimi, ma la corsa alla distruzione dell’altro. E questi modelli transitano poi nella vita sociale dove le persone si trattano come lupi. E l’avvento dell’intelligenza artificiale con la prospettiva che l’essere umano non acceda ad una nuova conoscenza ma si consegni ad una sostituzione tecnologica. Con le ricadute che la tecnologia ha nel rendere la forza lavoro superflua. Ciononostante – riflette Fernandez – compaiono anche tendenze positive: come la cura dell’ambiente, anche se nel consumismo incontra il suo limite. Fernandez fa poi riferimento a sant’Agostino ed al “terremoto di Martin Lutero come uno schiaffo ad una società mondanizzata. Uno schiaffo che ha fatto bene anche alla Chiesa cattolica“. Perciò, vivere nel momento presente non risolve il punto che il benessere umano rischia di risultare effimero e insoddisfacente se non si osa riconoscere gli altri, le altre. Tuttavia – conclude – la “bibbia ci ricorda che vale la pena essere delle persone perbene perché il bene opera in silenzio; anche se può sembrare che gli immensi poteri di questo mondo possa lasciare il Vangelo senza nessuna possibilità di illuminare i cuori, siamo certi che non è così“.
- 18,22 – Il Prof. Dr. Dr. h.c. mult. Christoph Markschies, apre la sua riflessione dal rischio che la domanda sul futuro del cristianesimo affidata ad uno storico possa generare. Uno storico, sostiene, si occupa infatti del passato e non del futuro. Tuttavia lo storico, continua, può “predire ex-post il passato di cui si è perduta la conoscenza esatta o che è diventato molto oscuro, basando su ipotesi una buona parte della sua ricostruzione del passato. Così come – continua – la previsione del futuro è basata su ipotesi, perché ne ne esiste una conoscenza esatta o perché è molto oscuro“. La storia della salvezza di Dio, sottolinea Markschies, riprende il pensiero di Schlegel in cui il passato è parte della storia della salvezza di Dio che, quindi, consente di osare di guardare al futuro poiché questa storia della salvezza non è finita col presente ma procede verso il futuro. Markschies rileva come nel XX secolo la “storia della salvezza non ha goduto di molto prestigio”. In particolare il teologo tedesco, “in occasione del giubileo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia, non fare come se si parlasse della Chiesa Evangelica in Germania“. Negli scorsi “75 anni, sono accadute molte cose che, in Germania, non ci si immaginerebbe: non penso solo all’entrata di Comunità prevalentemente di lingua italiana e alla crescente importanza del bilinguismo in tutte le Comunità; ma penso anche alla possibilità che si è avuta, grazie alla firma dell’Intesa nel 1995, di far pervenire alla CELI, con una firma sulla dichiarazione dei redditi, l’otto per mille delle imposte sui redditi: tutto questo ha molto poco a che fare con la forma tradizionale del sistema delle tasse ecclesiastiche e con l’ecclesialità di lingua tedesca che conosco in Germania, nonostante tutte le buone relazioni tra CELI ed EKD“. “In Germania – continua Markschies – la maggior parte delle conferenze sul futuro del cristianesimo cominciano indicando i numeri drammatici dell’andamento delle iscrizioni dei membri di Chiesa, da cui si derivano supposizioni sulle cause e previsioni per il futuro della Chiesa o addirittura del cristianesimo nel Paese. Di solito tutto ciò ha un tono molto pessimistico e un po’ apocalittico” […] perciò se queste previsioni sul futuro del cristianesimo ecclesiale in Germania fossero esatte “ciò comporterebbe la fine della forma della Chiesa nazionale come l’abbiamo sempre sperimentata e apprezzata”. D’altra parte – continua Markschies – quando si parla di secolarizzazione, cioè la rimozione della religione da tutti gli ambiti della vita, non può spiegare la crisi del cristianesimo. Perché, nel frattempo, “si vede sempre meglio che non è il significato della religione a sparire quanto a cambiare sono posizione e forma della religione“. Il confronto tra il cristianesimo attuale e quello iniziale porta ad evidenziare che il “cristianesimo del I secolo era, per le persone in qualche modo istruite, un’offerta religiosa pressoché priva di prospettive, perciò come ha fatto a sopravvivere all’antichità? Da questa domanda Markschies prova a rispondere al dilemma sul futuro del cristianesimo distinguendo tra tre motivi: il primo riguarda il “senso di umanità verso gli stranieri, il provvedere la sepoltura dei morti e la purezza dello stile di vita, caratteristiche che non avevano uguali nelle religioni antiche; il secondo motivo riguarda l’impegno delle persone che esperirono il cristianesimo come religione potente ed energica, al servizio del prossimo; il terzo motivo riguarda le peculiarità del messaggio specifico del cristianesimo capace di farsi comprendere dagli umili ma anche capace di stimolare discussioni filosofiche alte e importanti. A partire da queste testimonianze Markschies il futuro della chiesa non è impossibile ma disponibile.
- 18,53 – Il pastore Jonas ringrazia gli intervenuti a questa iniziativa con particolare riferimento al gruppo ecumenico che ha intermezzato le relazioni con apprezzati e pregiati interventi musicali.
Venerdì 26 aprile,
- 9,00 – I lavori del XXIV Sinodo della CELI sono ripresi presso l’Hotel Villa Aurelia, via Leone XIII a Roma con gli adempimenti preliminari: verifica presenze, approvazione ordine dei lavori, etc…
- 9,28 – La verifica delle presenze ha portato alla definizione che, su 57 sinodali con voce deliberativa, ne sono presenti 52.
- 9,35 – Il Sinodo della CELI ha approvato il verbale della quarta seduta del XXIII Sinodo svolto lo scorso anno a Catania.
- 9,42 – Il Sinodo ha approvato l’ordine dei lavori della sessione in corso.
- 9,43 – Il Sinodo ascolta la relazione del presidente uscente del Sinodo, Wolfgang Prader. “I 75 anni della CELI sono frutto di scelte coraggiose compiute nel passato”. Prader illustra le procedure elettive e organizzative con gli adempimenti cui i sinodali sanno tra poco chiamati: con questa seduta, la prima del XXIV Sinodo, perciò verrà eletta la Presidenza, composta dal/la Presidente e dal/la Vice-Presidente ed un Segretario/a. Questa elezione avverrà tra poco, secondo quanto previsto dall’art. 19 dello Statuto della CELI. E, secondo l’art. 21 dello Statuto, si passerà poi all’elezione del Concistoro e del tesoriere. Il mandato dei quattro anni può essere rinnovato per un nuovo quadriennio.
- 9,57 – Wolfgang Prader, al termine della sua relazione e del suo mandato, ha ringraziato i membri del Concistoro, del Decanato, i sinodali e la Vice presidente, Ingrid Pfrommer.
- 10,00 – Gertrud Wiedmer, sinodale e membro della Commissione apposita, presenta i candidati per la Presidenza e Vice presidenza: Alfredo Talenti (Milano), presidente e Sandra Tritz (Ispra-Varese) come vice presidente.
- Alfredo Talenti, ha 62 anni, avvocato, membro della Chiesa Cristiana Protestante di Milano, presente al Sinodo fin dal 2009, vice presidente del Sinodo nel 2012-2016; rappresentante della CELI nel Consiglio di Amministrazione della Claudiana Editrice ed è nel consiglio della Chiesa Milano. Sposato con una moglie tedesca coinvolta nelle attività della Comunità di Milano, con due figlie.
- Sandra Tritz, odontoiatra, Comunità di Ispra-Varese, da 20 anni in Italia, presente al Sinodo fin dal 2009. Dal 2016 ad oggi è membro del Collegio dei conciliatori e da qualche anno del collegio tecnico-finanziario della CELI. Tra poco terminerà l’incarico di Presidente della Comunità di Ispra-Varese e perciò è disponibile a candidarsi alla Vice presidenza del Sinodo.
- 10,10 – Il Sinodo, a porte chiuse, discute le candidature ricevute.
- 10,22 – Il Sinodo procede, a scrutinio segreto telematico, all’elezione del proprio Presidente, risulta eletto Alfredo Talenti.
- 10,25 – Il Sinodo procede, a scrutinio segreto telematico, all’elezione della propria Vice presidente, risulta eletta Sandra Tritz.
- 10,30 – Il neo Presidente del Sinodo, Alfredo Talenti, accetta l’incarico assume la Presidenza del Sinodo.
- 10,31 – La neo Presidente del Sinodo, Sandra Tritz, accetta l’incarico ed assume la Vice presidenza del Sinodo.
- 10,32 – Il Sinodo procede all’elezione della Segretaria verbalizzante del Sinodo, risulta eletta Maria Alberti della Comunità luterana di Roma.
- 10,37 – Il Sinodo procede al sostegno alla mozione per la nomina di un sinodale straordinario nella persona di Christiane Groeben.
- 10,38 – Il Sinodo procede all’elezione del sinodale straordinario, a scrutinio segreto telematico, risulta eletta Christiane Groeben.
- 10,34 – Il Sinodo procede all’ascolto degli interventi per i 75 anni della CELI, il Decanato.
- 10,48 – Il Sinodo ascolta il saluto di Gerhild Hergesell, della Chiesa Evangelica in Austria di confessione Augustana ed Elvetica.
- 11,15 – Il Sinodo interrompe i lavori per la pausa.
- 11,30 – Il Sinodo riprende i propri ascoltando il saluto di Stefan Cosoroaba, Referent für Kirchenentwicklung della Gemeinschaft Evangelischer Kirchen in Europa (GEKE).
- 11,49 – Il Sinodo ascolta la relazione del Decano della CELI, Pastore Carsten Gerdes.
- 12,28 – Il Sinodo ascolta la relazione del Tesoriere, Jens Ferstl.
- 12,45 – Il Sinodo discute sulla relazione del Tesoriere.
- 13,08 – Il Sinodo ascolta la presentazione della Comunità di Roma in relazione ai 75 anni della CELI.
- 13,12 – Si chiude la sessione antimeridiana della prima seduta del XXIV Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia.
- 15,00 – I lavori del Sinodo riprendono con la proiezione di un video della Comunità di Merano in occasione ai 75 anni della CELI.
- 15,10 – Il Sinodo riprende la discussione sulla relazione del Tesoriere.
- 15,55 – Il Sinodo ascolta l’intervento del responsabile della comunicazione della CELI, Gianluca Fiusco e assiste alla presentazione in anteprima della campagna #ottopermilleluterano del 2024.
- 16,00 – Il Sinodo ascolta l’intervento del Collegio dei revisori della CELI.
- 16,10 – Il Sinodo ascolta la relazione del Comitato tecnico-finanziario.
- 16,23 – Il Sinodo approva l’operato del Concistoro della CELI nella sua composizione attuale: Carsten Gerdes (Decano), Kirsten Thiele (Vice decana), Christine Fettig, Jens Ferstl, Cordelia Vitiello (Rappresentante legale).
- 16,25 – Il Sinodo ascolta il saluto del rappresentante del Comitato permanente per l’opera delle Chiese evangeliche metodiste in Italia, Enrico Bertollini.
- 16,29 – Il Sinodo ascolta il saluto di Olaf Wassmuth, Referente per il Sud Europa della EKD (Chiesa Evangelica in Germania).
- 16,39 – Il Sinodo ascolta la presentazione dei membri laici per il Concistoro da parte di Gertrud Wiedmer, Presidente dell’apposita commissione.
- 17,00 – Il Sinodo procede, a scrutinio segreto telematico, all’elezione dei membri laici del Concistoro, risultano eletti:
- Cordelia Vitiello, della Comunità luterana di Napoli, con un vasto e significativo impegno nella Federazione Luterana Mondiale, in iniziative sociali e diaconali in Italia e all’estero e nel contesto napoletano.
- Jens Ferstl, da 16 anni presente al Sinodo ovvero da quando la Comunità di Merano, di cui fa parte, è entrata nella CELI. Per 12 anni ha svolto il proprio incarico all’interno del Comitato tecnico-finanziario.
- Angelo Ruggeri, Presidente della Comunità luterana di Torre Annunziata, già membro del Concistoro per 8 anni in passato.
- 17,45 – Il Concistoro della Chiesa Evangelica Luterana in Italia è quindi composto dai seguenti membri laici: Jens Ferstl, Angelo Ruggeri e Cordelia Vitiello. Angelo Ruggeri subentra all’uscente Christine Fettig che ha svolto un lavoro prezioso nel suo mandato.
- 17,42 – I lavori si interrompono per la pausa.
- 18,12 – Il Sinodo riprende la propria sessione di lavoro ascoltando il saluto della Comunità di Firenze in occasione dei 75 anni della CELI.
- 18,26 – Il Sinodo ascolta la presentazione delle candidature per il Collegio dei revisori dei conti e procede all’elezione: risultano eletti Caroline Hohenbühel, Friedhelm Wemhöner, Getrud Wiedmer.
- 18,34 – Il Sinodo ascolta la presentazione delle candidature per la Commissione tecnico-finanziaria e procede all’elezione: risultano eletti Ursula Kirchmayer, Ulrike Merkel, César W. Knebel.
- 18,43 – Il Sinodo ascolta la presentazione delle candidature per il Consiglio dei conciliatori e procede all’elezione: risultano eletti Christiane Groeben, Cristina Ageno, Ulrich Stege, Franz Mitterer, Bernd Prigge e Christine Fettig.
- 18,54 – Il Sinodo ascolta la presentazione delle candidature per il Collegio fede e dottrina e procede all’elezione: risultano eletti: Gisela Salomon e Martin Wallraff.
- 18,55 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Sanremo in occasione dei 75 anni della CELI.
- 19,00 – Il Sinodo ascolta la relazione della Referente della Rete Diaconia, Barbara Panzlau.
- 19,10 – Il Sinodo ascolta la relazione della Referente della Rete delle Donne Luterane, Maria Antonietta Caggiano.
- 19,28 – Il Sinodo ascolta il saluto di Daniele Garrone, presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
- 19,46 – Il Sinodo ascolta il saluto di Ireneusz Lukas della Federazione Luterana Mondiale.
- 19,55 – Il Sinodo ascolta il saluto di Mirella Manocchio della Federazione delle Donne Evangeliche in Italia.
- 20,08 – I lavori del Sinodo vanno in pausa.
- 21,22 – Il Sinodo riprende i propri lavori per la seduta serale.
- 21,16 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Ispra-Varese in occasione dei 75 anni della CELI.
- 21,32 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Trieste in occasione dei 75 anni della CELI.
- 21,40 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Genova in occasione dei 75 anni della CELI.
- 21,53 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Verona-Gardone in occasione dei 75 anni della CELI.
- 21,54 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Torino in occasione dei 75 anni della CELI.
- 21,59 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Sicilia in occasione dei 75 anni della CELI.
- 22,04 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Venezia in occasione dei 75 anni della CELI.
- 22,10 – Il Sinodo termina la seduta odierna e si aggiorna a domani.
Sabato 27 aprile,
- 9,00 – Il Sinodo riprende i propri lavori con la relazione della Commissione per i predicatori laici.
- 9,24 – Il Sinodo ascolta la relazione sull’aggiornamento dei predicatori laici.
- 9,30 – Il Sinodo ascolta il saluto di Tamaš Fabiny della Chiesa Evangelica Luterana in Ungheria in rappresentanza del Martin Luther Bund.
- 9,51 – Il Sinodo ascolta il saluto di Leon Novak della Chiesa Evangelica di Slovenia.
- 9,59 – Il Sinodo ascolta il saluto di Ulf Koeller della Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi.
- 10,05 – Il Sinodo ascolta la rievocazione del sinodo straordinario di Firenze che, nel 1949, diede il via alla costituzione della CELI.
- 10,24 – Il Sinodo ascolta la lettura sulla riorganizzazione delle sedi pastorali.
- 10,55 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Bolzano in occasione dei 75 anni della CELI.
- 11,30 – Il Sinodo riprende la discussione sulla riorganizzazione delle sedi pastorali.
- 13,00 – Il Sinodo aggiorna la propria seduta alle ore 15,00
- 15,03 – Il Sinodo riprende la propria seduta dopo la pausa ascoltando il saluto di Erica Sfredda presidente del SAE (Segretariato delle Attività Ecumeniche).
- 15,13 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Milano in occasione dei 75 anni della CELI.
- 15,16 – Il Sinodo ascolta l’illustrazione della mozione sulla piattaforma online della CELI.
- 16,30 – Il Sinodo ascolto l’illustrazione della mozione sulla rivista Miteinander/Insieme.
- 16,45 – Il Sinodo ascolta l’illustrazione della mozione sulla riorganizzazione delle sedute sinodali.
- 16,57 – Il Sinodo ascolta l’illustrazione della mozione sulla conferenza dei Presidenti e dei tesorieri delle Comunità.
- 17,00 – Il Sinodo ascolta il saluto della Rete delle Donne Luterane (RDL) in occasione dei 75 anni della CELI.
- 17,12 – Il Sinodo ascolta il messaggio di saluto giunto dal vescovo Ernst-Wilhelm Gohl della Chiesa Evangelica del Baden-Württemberg.
- 17,14 – Il Sinodo ascolta la relazione e la successiva illustrazione mozione sulla Casa Editrice Claudiana.
- 18,09 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Torre Annunziata in occasione dei 75 anni della CELI.
- 18,14 – Il Sinodo ascolta il saluto di Karl Georg Haubelt per la Chiesa Evangelica Luterana della Baviera.
- 18,20 – Il Sinodo ascolta l’illustrazione di una nuova mozione sulla riorganizzazione delle Comunità luterane in Italia.
- 19,08 – Il Sinodo ascolta l’illustrazione della mozione sulle informazioni delle candidature da inviare in tempo utile al Sinodo.
- 19,17 – Il Tesoriere del Concistoro illustra il bilancio preventivo della CELI per il 2024.
- 19,26 – Il Sinodo ascolta la relazione sulla pastorale turistica.
- 19,31 – Il Sinodo approva il bilancio preventivo della CELI per l’anno corrente.
- 19,32 – Il Sinodo ascolta la relazione della Rete per l’Ambiente.
- 19,36 – Il Sinodo ascolta la relazione del Centro Melantone.
- 19,45 – Il Sinodo ascolta la relazione dell’Accademia delle Comunità.
- 19,49 – Il Sinodo ascolta la relazione del Campo giovani 2024.
- 19,51 – Il Sinodo ascolta il saluto della Comunità di Napoli in occasione dei 75 anni della CELI.
- 20,01 – Il Sinodo termina la seduta di oggi e si aggiorna il 28 aprile per il Culto di chiusura della prima seduta del XXIV Sinodo luterano presso la Christuskirche di via Sicilia nr. 70 a Roma.
Domenica 28 aprile,
- 10,00 – Culto di chiusura della prima seduta del XXIV Sinodo luterano presso la Christuskirche di via Sicilia nr. 70 a Roma.