Roma, 10 maggio 2024 – Oltre 100 le vittime e decine le persone scomparse, ferite o che hanno perso la casa. Questo il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, a seguito delle forti piogge e inondazioni che hanno imperversato sul Brasile meridionale, in particolare lo Stato del Rio Grande do Sul.
Un bilancio che ha colpito anche la Chiesa Evangelica di Confessione Luterana in Brasile (IECLB) e che vede oggi gran parte della capitale dello Stato, Porto Alegre, sommersa da acqua e fango. E proprio in questo territorio, il 5 maggio il livello del fiume Guaíba avrebbe raggiunto i 5,30 metri: molto al di sopra del record di 4,76 metri stabilito nel 1941, durante una storica alluvione.
Una breve pausa iniziata il 6 maggio ha consentito di verificare che molte zone sono ancora allagate. Perciò l’assistenza e la distribuzione di beni di prima necessità alla popolazione incontra molti ostacoli. Mentre, proprio in queste ore è atteso un nuovo peggioramento delle condizioni climatiche.
Per la protezione civile brasiliana sono ben 385 comuni del Rio Grande do Sul attualmente allagati, mentre varie località sono isolate a causa delle frane e del crollo dei ponti, complicando il lavoro dei soccorritori.
Il clima estremo ha colpito anche le province di Misiones e Corrientes in Argentina e parti del Paraguay.
L’IECLB ha lanciato una campagna di solidarietà per aiutare le persone colpite. Silvia Genz, Pastora e Presidente della IECLB, ha espresso la sua solidarietà e preoccupazione per coloro che soffrono a causa di queste inondazioni: “Ci rivolgiamo a Dio in preghiera – ha detto – invocando compassione per così tante persone sofferenti”.
Chiunque lo desiderasse può sostenere la campagna di solidarietà dell’IECLB a favore delle persone più colpite dalle inondazioni.