Nella settimana di Ferragosto, quasi tutta l’Italia fa le ferie. Anche molte delle nostre comunità luterane fanno la pausa feriale. Ma cosa facciamo con Dio durante le nostre ferie? Lo mandiamo in vacanza mentre noi ci godiamo la vita, facendo il bagno al mare o respirando l’aria fresca della montagna, visitando le chiese solo da turisti?
Non solo direi di no, direi anzi proprio il contrario! Come scrive l’apostolo Paolo nella Prima lettera ai Tessalonicesi 5,17/18:
Non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie.
Quindi le ferie non sono il tempo o la scusa per cessare di pregare. Proprio al contrario: Abbiamo più tempo di farlo. Siamo più rilassati e quindi più in grado non solo di chiedere qualcosa a Dio, ma forse anche di lamentarci davanti a lui. Specialmente durante le ferie abbiamo il tempo ed anche la possibilità di fare qualcosa che facilmente dimentichiamo durante tutto l’anno, mentre dobbiamo lavorare e correre. Adesso abbiamo il tempo di vedere la bellezza della natura ed anche dell’arte di cui siamo circondati. E possiamo dire grazie a Dio, lodandolo per quello che ci dà. Guardatevi intorno: ci sono tante cose belle e buone.
Ringraziare e lodare Dio cambierà anche noi: Ci renderà più attenti a quello che è positivo nel mondo e particolarmente nella nostra vita. Normalmente vediamo e sentiamo tante cose negative e questo ci rende pessimisti. Usare le ferie per cercare il positivo e renderne grazie a Dio ci renderà più positivi. Tornerà la fiducia in Dio e quindi anche in una fine positiva per la nostra vita, nonostante tutti i problemi. E questo di sicuro renderà più duraturi gli effetti positivi delle nostre ferie. Anche gli antichi lo sapevano: ringraziare protegge dal vacillare e lodare innalza.
In questo senso: Buone ferie – con Dio!
Pastora Jutta Sperber, Genova e Sanremo