Roma, 31 luglio 2024 – La Federazione luterana mondiale (LWF) e la Chiesa ortodossa hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sull’aggiunta della clausola del Filioque al Credo niceno-costantinopolitano.
Si tratta di una questione teologica che ha diviso le tradizioni ecclesiali orientali e occidentali per quasi mille anni.
La parola “filioque” (ovvero “e dal Figlio” in latino) indica l’azione dello Spirito Santo che, nel testo originale procede dal padre. L’aggiunta “e dal Figlio” è da imputare alla Chiesa latina secoli dopo con l’intenzione di contrastare l’arianesimo. Tuttavia la Chiesa orientale ha sempre contestato questa aggiunta.
Nella dichiarazione congiunta per il dialogo teologico tra la LWF e la Chiesa ortodossa, entrambi i partner “suggeriscono di utilizzare la traduzione dell’originale greco (senza il Filioque)”.
La speranza è che “che ciò contribuisca a sanare le secolari “. E permetta “di confessare congiuntamente la fede dei Concili ecumenici di Nicæa (325) e di Costantinopoli (381)“.
Tale dichiarazione è stata elaborata nel corso della 18ª sessione plenaria tenutasi a maggio al Cairo, in Egitto, nel maggio di quest’anno e diffusa in queste ore. Un risultato atteso da oltre 40 anni di dialogo e impegno ecumenico tra la LWF e la Chiesa ortodossa.
Un segno concreto di riconciliazione per il 1700° anniversario di Nicea che ricorrerà nel 2025.
La Commissione ha sottolineato che il Credo è una dichiarazione liturgica e dottrinale fondamentale e ha espresso la speranza di una rinnovata attenzione alla teologia trinitaria nella vita delle Chiese.
Glossario e approfondimenti
Filioque, ovvero la disputa sorta tra Chiesa d’Oriente e Chiesa d’Occidente a seguito dell’inserimento del termine Filioque, per l’appunto, nella versione latina del terzo articolo di fede del Credo Costantinopolitano del 381, con il quale si intende confessare così che lo Spirito procede dal Padre «e dal Figlio».
Il Filioque, sulla base di una tradizione teologica attestata da numerosi Padri della Chiesa d’Occidente, tra i quali Ilario, Ambrogio, Agostino e Leone Magno, che affermavano che lo Spirito Santo procede (procedit) eternamente dal Padre e dal Figlio, fu inserito in diversi simboli di fede fin dal V secolo e, successivamente, anche nel Simbolo niceno-costantinopolitano, certamente sin dalla fine dell’VIII secolo, come attestano gli atti dei concili d’Aquileia nel 796 e di Aquisgrana dell’809; mentre, l’inserimento nella versione liturgica latina del Credo risale soltanto al 1014.
Un poco di storia...
La Commissione internazionale congiunta per il dialogo teologico tra la Federazione luterana mondiale (LWF) e la Chiesa ortodossa si è riunita per la prima volta nel 1981 a Espoo, in Finlandia, su iniziativa del Patriarca ecumenico Demetrio.
Questo dialogo oggi coinvolge i rappresentanti delle chiese membro della LWF e di varie Chiese ortodosse autocefale.
Diversi sono i testi teologici frutto di questo dialogo su temi quali l'ecclesiologia, le Sacre Scritture, i sacramenti e il ministero.
Questi sforzi mirano a favorire la comprensione e la cooperazione tra le due tradizioni, promuovendo il rispetto reciproco e l'arricchimento teologico.
Nella foto di copertina: Membri della Commissione teologica congiunta internazionale luterano-ortodossa presso il monastero patriarcale di San Giorgio nella città vecchia del Cairo, in Egitto. © LWF/ George Adib