Roma, 19 maggio 2023 – Preghiamo per tutte le persone che hanno subito la furia del clima in Emilia-Romagna. Nella consapevolezza che la preghiera non è un rimanere in distante attesa, ma un tempo per prepararsi a dare una mano.
Le vittime che hanno perso la vita, ma anche tutte le persone, le famiglie, i bambini e le bambine che, in questo momento, vedono spezzata la loro esistenza, si trovano sfollate e tremano dinanzi alla pioggia.
Molte sono le cause che concorrono ai disastri cui sempre più spesso stiamo assistendo. In tutte, però, la mano dell’essere umano gioca un ruolo non secondario.
La vulnerabilità dei territori, purtroppo, emerge e sembra essere sempre un fatto legato all’emergenza del momento.
Mentre la scienza analizzerà questi fenomeni, non possoniamo considerare estranee le ricadute del cambiamento climatico in atto.
Gli estremi, tra siccità e piogge abbondanti spesso concentrate in periodi ristretti di tempo, oramai caratterizzano la risposta climatica diffusa.
Come comunità di uomini e donne abbiamo il dovere della solidarietà ma anche di rendere questa solidarietà un impegno continuo nella salvaguardia del creato. E anche in pratiche e politiche che siano riparative, nelle forme del possibile, dei territori più compromessi.
Come protestanti, come luterani non rimaniamo indifferenti dinanzi a chi è stato travolto dalla furia dell’acqua, né chi ha perso la propria abitazione, il proprio luogo di lavoro. Non rimaniamo indifferenti dinanzi alle vite sospese costrette all’incertezza se un ritorno alla normalità sarà possibile, se sarà possibile tornare a scuola, giocare ed incontrarsi.
Pertanto incoraggiamo i lettori a sostenere la sottoscrizione aperta dalla FCEI (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia) attraverso un bonifico con causale “sottoscrizione Emilia Romagna” a Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia – Via Firenze 38, 00184 Roma, IBAN : IT 26 X 02008 05203 000104203419”.
Uff. Stampa CELI