Roma, 30 settembre 2022 – Nelle Comunità luterane in Germania (VELKD), la prima domenica di ottobre, si celebra solitamente il culto della festa del ringraziamento.
Col tempo sempre più cristiani hanno cominciato a celebrare questa festa con un culto per e con le famiglie, con genitori e figli.
Dopo la Riforma, la festa del raccolto veniva celebrata in date diverse. Tuttavia lo scopo di questa festa era celebrare il Signore per il raccolto autunnale. Ringraziando Dio per i suoi doni.
L’attenzione è quindi rivolta soprattutto al raccolto, ai frutti del campo, ma anche al pane quotidiano e a tutto ciò che serve per vivere. come anche per i doni spirituali che abbiamo ricevuto durante l’anno, un’altra “raccolta” per cui si ringrazia.
Perciò le comunità decorano gli altari con i frutti della terra, ricordando la responsabilità dell’essere umano nell’uso sostenibile delle risorse e nella protezione della natura. Natura creata da Dio e affidata a noi perché ne avessimo cura (Genesi 1, 28 e 2, 15).
Così facendo le comunità luterane, le Chiese evidenziano quanto gli esseri umani siano integrati nei cicli naturali, rimanendo dipendenti da essi nonostante il progresso tecnico e tecnologico.
Giorno del ringraziamento nella Bibbia
Molte culture celebrano il Giorno del Ringraziamento cui sono spesso associate antiche tradizioni e usanze.
Le popolazioni del Nord Europa avevano già dei riti di ringraziamento per il raccolto in epoca precristiana. In molte religioni, i frutti del campo erano considerati doni di Dio.
La festa del raccolto è documentata nella Chiesa occidentale fin dal III secolo. Nell’Antico Testamento è riportato che Caino portò a Dio un’offerta dai frutti del campo e Abele un’offerta dalle primizie del suo gregge (Genesi 4).
Nel giudaismo successivo c’erano due feste del raccolto: la festa di Shavuot, “Pentecoste”, come festa del raccolto del grano e la festa delle Capanne, Sukkot, in autunno come festa del vino e dell’intero raccolto (Es. 23:16).
I testi biblici contengono anche parabole su questa festa, come quella del ricco coltivatore di grano (Luca 12:13-21). In essa, Gesù avverte che molti beni non offrono sicurezza, ma oscurano la visione della vera ricchezza. Per essere “ricchi di Dio” occorre agire con carità.
Un inno molto comune per il Giorno del Ringraziamento è “Wir pflügen und wir streuen”/ ELKI-Innario No. 321 „Ariamo e seminiamo la terra“ di Matthias Claudius.
Sostenibilità e Chiesa
I cambiamenti climatici rendono sempre più evidente che una sufficiente disponibilità di cibo per l’umanità non può più essere data per scontata.
È per questo che i cristiani chiedono la grazia di Dio e la giustizia per gli affamati durante il Giorno del Ringraziamento.
Molte comunità impegnate per “un solo mondo” presentano il lavoro di “Pane per il mondo” o i propri progetti come segno di solidarietà. Dopo il culto, vengono distribuiti doni del raccolto a chi ne ha bisogno. Spesso il culto del raccolto è seguito da un pasto comune, durante il quale le offerte dell’altare vengono talvolta cucinate.
Plastica negli oceani, veleno nei campi e polveri sottili nell’aria: l’umanità minaccia di trasformare la terra in una discarica.
Noi – abitanti dei Paesi ricchi – consumiamo troppe risorse superando i limiti ecologici. Il nostro stile di vita è spesso fondato sullo sfruttamento delle risorse comuni e delle popolazioni dei Paesi poveri. Non è solo l’ambiente a soffrire, quindi, ma anche gli animali, le piante e le persone stesse, in una minaccia di sopravvivenza per le generazioni future.
Molte persone protestano contro questi abusi. Anche la Chiesa evangelica tedesca, come quella italiana, chiede un ripensamento e auspica una maggiore sostenibilità e una trasformazione socio-ecologica della nostra società.
Tuttavia, la sostenibilità non comprende solo la protezione del clima, ma mira a una vita in pace e giustizia per tutto il Creato: le persone, gli animali, le piante, anche per le generazioni future.
Testi biblici:Genesi 8:22 “Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno mai.“
2 Corinzi 9:10: “Colui che fornisce al seminatore la semenza e il pane da mangiare fornirà e moltiplicherà la vostra semenza, e accrescerà i frutti della vostra giustizia”.
Salmo 104:1a, 10-15, 27-30.33 Marco 8:1-9.
Inno: ELKI-Innario No. 283 „Gott gab uns Atem“ / „Dio ci dà l’aria“
Curiosità:
Per quanto sia importante e necessaria un’etica della condivisione, questa festa si concentra sulla diversità dei ringraziamenti. Per questo è importante guidare la comunità in una “grammatica del ringraziamento”, che aiuti il credente a imparare e a praticare le forme di ringraziamento. Si tratta di ringraziare con “cuore, bocca e mani”. Se le forme di ringraziamento sono praticate in occasione della festa del ringraziamento, possono anche andare oltre la celebrazione di una singola festa, nella vita quotidiana dell’individuo, verso un ringraziamento ampio per la vita.