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Germania: minacce al pastore Paar
Il prevosto luterano Steffen Paar ha ricevuto minacce anonime per la sua omosessualità e il suo impegno sociale. La Chiesa evangelica risponde con fermezza, ribadendo il suo impegno per la giustizia.
In breve
Il prevosto luterano Steffen Paar, leader del distretto ecclesiastico di Rantzau-Münsterdorf, ha ricevuto una lettera anonima con minacce, firmata da un sedicente gruppo di estrema destra legato all’AfD. Il testo attacca la sua omosessualità e le sue posizioni su clima e migrazioni. La lettera porta il logo dell’AfD, anche se il partito di estrema destra ha negato ogni coinvolgimento annunciando azioni legali contro l’uso non autorizzato del proprio simbolo.
Una minaccia che non intimorisce
Paar ha reso pubblica la lettera, dichiarando su Instagram che lui e suo marito non si lasceranno intimidire. La Chiesa evangelica-luterana della Germania settentrionale ha presentato denuncia alle autorità, ribadendo la sua solidarietà al prevosto. La vescova luterana della regione, Kristina Kühnbaum-Schmidt, ha condannato l’episodio, affermando che la Chiesa non si lascerà scoraggiare dalle minacce.
Attacco al messaggio evangelico
Le minacce contro Paar non sono solo un attacco personale, ma mettono in discussione i valori fondamentali della Chiesa luterana: inclusione, giustizia sociale e difesa della dignità umana. La Vescova luterana della diocesi di Schleswig e Holstein, Nora Steen, ha sottolineato che nessuno dovrebbe subire intimidazioni per la propria identità o per le proprie opinioni.
Un impegno pubblico per la democrazia
Paar è noto per il suo attivismo e la sua partecipazione a manifestazioni contro l’estrema destra. Crede nel ruolo pubblico della Chiesa e nella necessità di una posizione chiara contro il crescente estremismo politico.
La reazione della società civile
L’AfD dello Schleswig-Holstein ha preso le distanze dalla lettera, affermando il proprio impegno per un confronto politico rispettoso. Mentre numerose persone e istituzioni hanno espresso solidarietà a Paar, dimostrando che la società civile non rimane in silenzio di fronte all’odio.
La risposta della Chiesa: resistenza e unità
Un anno fa, nel corso di una manifestazione contro l’estrema destra, Paar ha citato il versetto biblico: “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene” (Romani 12:21). La sua risposta alle minacce oggi è chiara: rifiutare la paura, difendere i valori democratici e continuare a testimoniare il Vangelo con coraggio.
Questa vicenda, a pochi giorni dalle elezioni federali del prossimo 23 febbraio, dimostra che l’impegno cristiano per la giustizia non è privo di rischi, ma anche che la Chiesa può e deve restare un punto di riferimento per la difesa della dignità umana.