Norimberga, 9 giugno 2023 (aggiornamento) – Cosa hanno in comune un musicista, uno studente di teologia ed un’avvocatessa?
Tutti e tre sono stati incuriositi dal nostro stand al Kirchentag. E tutti e tre sono incuriositi dalla presenza di una Chiesa Luterana indipendente dall’EKD (Chiesa Evangelica Tedesca) in Italia.
Questo terzo giorno di Kirchentag ha evidenziato la curiosità che suscita la CELI all’estero. Una curiosità che costruisce relazioni: che impegna il prezioso e variegato staff che accompagna la nostra testimonianza a Norimberga.
Tra le attività del ricchissimo programma di quest’anno (consultabile qui, in tedesco) l’iniziativa intitolata: I bambini possiedono il regno dei cieli, ma non la chiesa?
La domanda del titolo ne ha sviluppate altre, quali: come i bambini e le bambine vorrebbero fosse la loro chiesa e quali pratiche esistenti realizzano questo desiderio?
La tavola rotonda si è concentrata su queste considerazioni. Poiché le famiglie sono il primo momento di socializzazione per lo sviluppo della fede dei bambini, la prof.ssa Johanna Possinger ha presentato uno studio della Evangelische Hochschule Ludwigsburg sul lavoro familiare nella comunità.
Un sondaggio condotto su 40 famiglie riguardo le loro richieste alla chiesa ha rivelato il quadro diffuso di una chiesa rigida e resistente al cambiamento. Le attese includevano, in particolare, offerte di sostegno alla vita e pratiche orientate ai bisogni delle famiglie. Ovvero iniziative educative e assistenziali, occasioni di incontro, nonché format in spazi alternativi.
I bambini rimangono fuori dagli orizzonti della Chiesa? In parte le Chiese, per loro impostazione e struttura, sembrano preferire il dialogo con gli adulti. E gli scandali di pedofilia che hanno investito in particolare la Chiesa Cattolica, ma non solo, hanno probabilmente contribuito ad incrementare questa distanza.
Ma vi sono anche esempi positivi di come i bambini e le bambine possono partecipare alla vita della Chiesa. Durante la tavola rotonda i partecipanti hanno illustrato alcuni progetti interessanti.
La pastora di Norimberga, Susanne Häßler ha mostrato il coinvolgimento dei bambini nel dialogo con i “vertici” della Chiesa evangelica di Baden. Iniziativa che ha avuto luogo per la prima volta nel 1998. Durante il confronto tra “vertici” e bambini sono state elaborate 10 richieste, tra le quali: come la partecipazione alla comunione, che è stata attuata dal sinodo nazionale.
La diacona di Hildesheim Susanne Paetzold ha ripreso l’idea finlandese di una chiesa dei bambini. Ovvero la riorganizzazione di una chiesa a partire dai bisogni delle famiglie e dei bambini.
Il diacono Thomas Valenta di Ditzingen si è invece concentrato sulla messa in rete delle congregazioni tra loro, per cui l’idea centrale era quella di dare tempo alla famiglia.
È rilevante che, tra i temi nevralgici in cui il Kirchentag prova ad interrogarsi, rientrino, finalmente, le riflessioni, domande, idee e prospettive dei bambini e delle bambine. Del resto è un tornare al monito di Gesù in Matteo 18: Se non cambiate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete affatto nel regno dei cieli.
Glossario e fonti Diacono/a: nelle Chiese Protestanti lavorano nel campo dell'educazione sociale, dell'educazione religiosa o dell'assistenza infermieristica al servizio della Chiesa e delle istituzioni diaconali. I loro compiti comprendono, ad esempio, la creazione, la guida e l'accompagnamento di gruppi di bambini, giovani e adulti. Partecipano alle funzioni religiose e forniscono assistenza pastorale ai parrocchiani. Sono anche attivi nella pastorale d'emergenza. In ambito infermieristico, assistono malati e disabili, accompagnano i moribondi e i loro familiari e organizzano misure di assistenza e cura. Come educatori religiosi, pianificano le lezioni di religione nelle parrocchie e nelle scuole e sono attivi come insegnanti. Il diaconato protestante, in Germania, segue una formazione professionale presso specifiche scuole di diaconia e pedagogia sociale. La durata di questi studi varia tra i 18 e 36 mesi, a seconda si seguano corsi a tempo pieno o parziale. Inoltre, esistono dei percorsi universitari specialistici, alta formazione in campi pedagogici, sociali ed economici che consentono di conseguire il diploma di diacono protestante in maniera regolata dalla legge della Chiesa e dello Stato. Il responsabile della Comunicazione della CELI, dr. Gianluca Fiusco, oltre agli studi universitari in Italia, ha conseguito il M.A. in DiakonieManagement presso la Kirchliche Hochschule dell’Università di Wuppertal/Bethel, Se siete incuriositi, scrivetegli: comunicazione@chiesaluterana.it Fonti Comunicato sulla tavola rotonda di oggi, qui. Reportage precedente, qui. Foto di copertina ©Kirchentag/kinderkathedrale Immagini e video nell'articolo inviate da Georg Reider e Tobias Brendel