Roma, 10 ottobre 2024 – Proseguono le celebrazioni per i 150° anni dalla fondazione della Diaconia (Diakonie) austriaca. In particolare, si è svolto nei giorni scorsi, un importante simposio a Vienna.
Più di 300 partecipanti, tra cui rappresentanti politici, istituzionali, nonché i dipendenti e gli utenti delle diverse attività diaconali.
Tema centrale dell’evento è stato “Avvicinarsi a vicenda”. La direttrice della Diakonie, Maria Katharina Moser, ha sottolineato l’importanza di porre al centro di questo anniversario coloro che della diaconia sono protagonisti: gli utenti.
Tra gli ospiti principali Doris Schmidauer, moglie del presidente della Repubblica austriaca, Alexander Van der Bellen. Schmidauer ha elogiato il ruolo della Diakonie nell’inclusione sociale, evidenziando il suo impegno nel fornire aiuti concreti a chi si trova in situazioni di emergenza.
Secondo Schmidauer, la Diakonie non si limita a promuovere speranza e fiducia attraverso le sue campagne, queste caratteristice si riscontrano infatti anche nelle persone che vi lavorano e nei beneficiari del suo operato. Esprimendo infine la sua gratitudine per il contributo essenziale della Diakonie alla coesione sociale in Austria.
La Diaconia della Chiesa Evangelica di Confessione Augustana in Austria rappresenta un modello di convivenza che contribuisce alla qualità della vita ed al benessere della società austriaca.
Numerose le testimonianze condivise dagli utenti e dai collaboratori della Diakonie fino all’intervento di Alena Buyx. Secondo l’esperta di etica medica ed ex presidente del Consiglio Etico Tedesco le nostre società si trovano dinanzi ad una crisi della salute mentale tra i giovani e la crescente polarizzazione del dibattito pubblico.
Per Buyx esiste un pericolo di sfiducia verso la scienza che minaccia per il progresso e la coesione sociale. Un pericolo che manifesta nell’esclusione di gruppi vulnerabili dalla società e col degrado della dignità umana. Tutti fenomeni, secondo Buyx, che alimentano il populismo.
Perciò, l’impegno della Diakonie nell’alimentare le relazioni sociali e il volontariato, risulta un elemento chiave per contrastare l’isolamento e la frammentazione della società.
Il vescovo evangelico luterano Michael Chalupka ha sottolineato quanto la Diakonie agisca sul solco della speranza che, concretamente, restituisce ad ogni persona dignità e la possibilità di un nuovo inizio.
Il simposio è stato moderato da Omar Khir Alanam, scrittore e cabarettista, fuggito dalla guerra in Siria. Alanam ha sottolineato l’importanza del linguaggio quale strumento di connessione o di divisione tra le persone.