
Lotta contro i matrimoni infantili in Malesia
Il matrimonio infantile in Malesia persiste nonostante i progressi nei diritti delle donne. Serve un divieto legale e più supporto economico ed educativo.
Un problema radicato nella società
Il matrimonio infantile rappresenta una delle principali sfide per la giustizia di genere in Malesia. Nonostante i progressi nei diritti delle donne e dei bambini, la legge non ha ancora vietato questa pratica. Ogni anno si registrano circa 1.500 casi, concentrati nelle zone rurali. Nel 2018, il caso di una bambina di 11 anni data in sposa a un uomo di 41 anni ha suscitato indignazione pubblica e richieste di un divieto immediato.
Le difficoltà nel vietare il matrimonio infantile
Molti leader sono però contrari alla messa al bando del matrimonio infantile: lo considerano una soluzione anziché un problema. Per alcune comunità, è un modo per alleviare la povertà e compensare la mancanza di accesso all’istruzione, in particolare quella sessuale e riproduttiva. Altri lo vedono come una forma di protezione per le giovani ragazze, spesso costrette a sposare i loro aggressori per preservare il loro “onore”.
Iniziative per il cambiamento
Diverse organizzazioni per i diritti delle donne stanno lavorando per porre fine ai matrimoni infantili attraverso attività di sensibilizzazione, coinvolgimento scolastico, politiche di riforma e iniziative locali. Tuttavia, molte istituzioni, comprese alcune chiese, evitano di affrontare apertamente le radici culturali della questione, limitandosi a evidenziarne le conseguenze negative.
La Federazione Luterana Mondiale (LWF) nel corso dell’ultima seduta della Commissione sulla Condizione delle Donne, attraverso la propria delegazione, ha riproposto con forza il problema.
Un futuro senza matrimoni precoci
Oltre al divieto legale, è essenziale affrontare le difficoltà economiche che spingono le famiglie più povere a considerare il matrimonio infantile una soluzione. Servono maggiori investimenti per garantire che le ragazze possano completare almeno l’istruzione secondaria e accedere a un’educazione sessuale e riproduttiva adeguata.
Educazione e consapevolezza
Le campagne di sensibilizzazione devono raggiungere le comunità rurali, informando le famiglie sui pericoli del matrimonio infantile e offrendo alternative concrete per il loro sostentamento. Ogni ragazza dovrebbe avere il diritto di decidere autonomamente sul proprio futuro e di completare la propria istruzione senza coercizioni.

Perciò la Federazione, attraverso il lavoro di Faye Lee, delegata ai lavori della Commissione, è impegnata non soltanto nella sensibilizzazione ma anche nei programmi di supporto concreto alle persone coinvolte e vittime di questa pratica.
Foto di copertina
Il Vibrante Tempio Sri Maha Mariamman In Malesia, Kuala Lumpur, foto ©Qihang Wang