Roma, 29 novembre 2023 – Si aprirà domani, a Dubai, la COP28. Acronimo di Conference of Parties, COP è la riunione annuale dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change, UNFCCC).
La Convenzione è quindi un trattato ambientale internazionale. Firmato per la prima volta durante la Conferenza sull’Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite del 1992 (Summit della Terra, Rio de Janeiro).
La città degli Emirati Arabi Uniti, ospiterà l’edizione di quest’anno della COP. Edizione appena preceduta dalla pubblicazione del Rapporto sulle Emissioni 2023 (Emissions Gap Report, qui in inglese).
Il rapporto ha evidenziato il raggiungimento di nuovi massimi record per le emissioni di gas serra. Con variazioni importanti nelle temperature ed un intensificarsi degli impatti climatici.
Il mondo, ovvero i Paesi del cosiddetto G20, non riescono a ridurre (e forse non vogliono) le emissioni da inquinanti. Col il rischio che le promesse dell’accordo di Parigi (2015) divengano irraggiungibili.
La quattordicesima pubblicazione del Rapporto ha riunito insieme i migliori scienziati climatici del mondo. Per esaminare le tendenze future delle emissioni di gas serra e fornire potenziali soluzioni alla sfida del riscaldamento globale.
L’obiettivo, quindi, della riduzione del 28% dei gas serra entro il 2030 si fa sempre più distante. Eppure la piena attuazione dei contributi incondizionati determinati a livello nazionale (NDC) previsti dall’accordo di Parigi metterebbe il mondo sulla buona strada per limitare l’aumento della temperatura a 2,9°C rispetto ai livelli preindustriali in questo secolo. La piena attuazione degli NDC condizionali abbasserebbe questo valore a 2,5°C.
I luterani saranno presenti alla COP28 con una delegazione che riunisce insieme leader climatici, esperti e, soprattutto, giovani. Per difendere i senza voce, le comunità di fede impegnate della salvaguardia del creato.
In vista di Dubai, la Federazione Luterana Mondiale, parte del Comitato di collegamento interreligioso dell’UNFCCC, invita le persone interessate alla giustizia climatica e al dialogo interreligioso a un incontro informale nello spirito del dialogo Talanoa.
La Federazione Luterana Mondiale è convinta, perciò fortemente impegnata perché le comunità religiose siano parte del processo di cambiamento. La COP28 è quindi anche occasione perché queste Comunità condividano le loro iniziative, preoccupazioni e speranze nel lavoro per la giustizia climatica.
A partire, nello spirito Talanoa, da domande cruciali: dove siamo, dove vogliamo andare e come possiamo arrivarci.
L’iniziativa della FLM, introdurrà un elenco di argomenti comuni utili per il confronto fra i leader religiosi. Quindi l’attività in piccoli gruppi in cui i partecipanti potranno scambiare prospettive e pensieri.
L’evento offrirà anche l’opportunità di sottoscrivere un appello interreligioso Talanoa. Per esprimere in maniera corale, perciò forte, preoccupazioni, richieste e speranze da consegnare al Segretariato esecutivo dell’UNFCCC.
Glossario Dialogo Talanoa, è un modello di approccio al dialogo progettato per aiutare i paesi a implementare e migliorare i loro sforzi collettivi per ridurre le emissioni di gas serra. gas, in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Il Dialogo Talanoa è stato lanciato alla COP23 sotto la Presidenza della Repubblica delle Fiji. Si è trattato di un processo durato un anno, culminato nelle discussioni politiche alla COP24 a Katowice (Polonia), dove i leader politici si impegnavano ad aumentare gli impegni nazionali per raggiungere gli obiettivi globali. Il dialogo Talanoa ha consentito un’apertura ai negoziati sul clima delle Nazioni Unite perché gli attori non governativi sono stati in grado di partecipare attivamente al processo, presentare le loro idee e proposte su come i governi nazionali avrebbero potuto migliorare i loro obiettivi di riduzione delle emissioni.