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Maria Jepsen: essere e lottare per il cambiamento
Roma, 22 gennaio 2025 – Maria Jepsen, ex vescovo di Amburgo, ha recentemente celebrato il suo 80° compleanno (19 gennaio scorso), riflettendo su una carriera che ha segnato la storia della Chiesa luterana.
Il 4 aprile 1992, Jepsen è diventata la prima donna vescova luterana al mondo: un evento epocale che ha aperto alla leadership ecclesiastica delle donne.
La sua elezione ha rappresentato un passo decisivo verso l’uguaglianza di genere all’interno della Chiesa. Da quel giorno il ministero episcopale poteva essere accessibile a uomini e donne su un piano di parità, incarnando i principi teologici di Martin Lutero.
Jepsen ha incoraggiato le donne di tutto il mondo a ricoprire ruoli di responsabilità, contribuendo a rendere la Chiesa più inclusiva.
Dialogo ecumenico e ascolto totale
Durante il suo mandato, Jepsen si è distinta per la sua dedizione al dialogo ecumenico e interreligioso, oltre che per la difesa dei più vulnerabili. Ha dimostrato un profondo radicamento nella Bibbia ebraica, utilizzandola come guida per le sue decisioni e la sua predicazione. Ha affrontato con coraggio conflitti teologici, promuovendo la cooperazione equa tra uomini e donne nella Chiesa.
Kirsten Fehrs, oggi Presidente della Chiesa Evangelica in Germania e già vescova luterana di Amburgo e Lubecca, ha in passato elogiato Jepsen come una pioniera coraggiosa.
Sottolineando come il suo ministero abbia dato voce a chi era escluso, spingendo per cambiamenti sociali significativi.
Una strada lunga
Nonostante il suo contributo rivoluzionario, la strada verso la piena uguaglianza rimane lunga. Ancora oggi, il ruolo delle donne nei vertici ecclesiastici non è universalmente accettato, ma l’esempio di Jepsen continua a ispirare. Come ebbe a dichiarare dopo la sua elezione, la sua missione era incoraggiare tutti a superare le strutture patriarcali e rendere la Chiesa un luogo più aperto.
Maria Jepsen si è dimessa nel 2010 per proteggere la Chiesa durante un periodo di crisi, dimostrando ancora una volta la sua integrità. Anche se si è ritirata dalla vita pubblica, il suo lascito resta una testimonianza vivente della possibilità di un cambiamento reale e duraturo.
Foto di copertina ©LWF/OCS (2017)