Potenza o forza – loro hanno una grande attrattiva. In questi tempi ho la sensazione che il mondo intero pensi solo agli armamenti. Perché il mondo ci dice che abbiamo bisogno di coercizione, di ordine, di regole e di sacrifici, e che l’autodifesa deve essere consentita. Anche nella discussione sul futuro della Chiesa, in circostanze estremamente diverse rispetto a 5 anni fa, siamo spesso portati a fare affidamento sulle nostre forze – possiamo farcela!
Dio invece ci dice: tutto sarà fatto per mezzo del mio Spirito, dice Dio, il Signore degli eserciti. Dio si disarma e ci mostra altri modi per plasmare questo mondo e, soprattutto, la sua Chiesa. Siamo incoraggiati a confidare nella potenza dello Spirito di Dio. Lo Spirito di Dio garantisce il futuro, non i nostri sforzi. Un futuro in cui le persone possano vivere in sicurezza, in pace, con le strade verso un futuro in vista. La Pentecoste è la festa che promette il futuro. Non un futuro già fissato e invariabile, dove il cambiamento non sembra possibile. Ma un futuro che ci attende e che possiamo e dobbiamo plasmare.
È il futuro di Dio verso cui ci stiamo dirigendo, ispirati ed entusiasti dalla forza dello Spirito di Dio.
Mettiamoci in cammino….
E che Dio ci dia la saggezza di distinguere tra ciò che dobbiamo fare noi stessi e ciò che è di competenza dello Spirito di Dio.
Kirsten Thiele, pastora della comunità di Napoli