Roma, 27 luglio 2024 – La cura dello spirito rende più forti. Questo è il leit motiv che accompagna la scelta anche per l’edizione francese dei giochi olimpici di accompagnare la squadra tedesca da parte della Chiesa Evangelica in Germania (EKD) e la Conferenza episcopale tedesca.
I Giochi Olimpici e le Paraolimpiadi simboleggiano la celebrazione della pace e dell’incontro dell’umanità come poche, pochissime altre occasioni al mondo.
I confini d’un colpo rimangono fuori dall’agone sportivo e si celebrano i valori umani e morali più alti di cui siamo capaci.
L’ambito spirituale è visto con particolare attenzione, tanto da offrire agli atleti tedeschi momenti di ritrovo personale per la crescita spirituale. Ma anche per accompagnare le atlete e gli aleti in vista di quella che è l’occasione per cui si sono duramente allenati e allenate.
La tensione emotiva è enorme – dicono dal team ecumenico – e i momenti di incoraggiamento sono indispensabili. Perché è necessario ricordarsi che il percorso sportivo, come quello spirituale, ha come obiettivo un rafforzamento interiore per la costruzione di una comunione più profonda con gli altri e le altre.
Del resto le gare e la competizione sono possibili perché ciascuno e ciascuna atleta mette il massimo di ciò che è in quel che fa. La competizione non è quindi la ricerca dello scontro ma l’impegno per lo sport. Gli atleti non vivono le gare come guerra in cui far soccombere gli altri, ma in cui dare il massimo di se stessi e stesse. Un principio molto evangelico così come ci ricorda la prima epistola ai Corinzi.
Per il commissario per lo sporto dell’EKD, Thorsten Latzel, a prevalere è innanzitutto il ringraziamento nei confronti della popolazione di Parigi per la sua ospitalità.
“Per gli atleti in particolare – sottolinea Latzel – i Giochi Olimpici sono uno dei momenti più importanti della loro carriera, per i quali hanno lavorato per anni e per i quali si sono allenati intensamente. Che Dio conceda loro la possibilità di raggiungere il loro meglio personale e di avere una competizione aperta e leale. Che Dio li protegga dagli infortuni. E che Dio benedica tutti gli atleti, gli allenatori, i partecipanti e gli spettatori affinché i Giochi siano pacifici”.
Per l’EKD Thomas Weber, pastore olimpico, sarà presente sul posto per accompagnare i circa 800 membri della delegazione sportiva tedesca.
“Oltre alla competizione sportiva – dice Weber – creiamo spazi di dialogo e di incontro che vanno oltre lo sport. L’esperienza dei giochi precedenti dimostra che sono questi momenti personali a rendere il nostro lavoro così prezioso“.
I giochi olimpici proseguiranno, dopo l’11 agosto, con le Paralimpiadi. Anche in questo caso la squadra tedesca sarà seguita da Christian Bode, consulente per le Paralimpiadi dell’EKD, insieme a Elisabeth Keilmann della Conferenza Episcopale Tedesca.
Oltre ai servizi di consulenza individuale, vengono offerti agli atleti e alle atlete servizi religiosi, sessioni di meditazione per aiutare loro a trovare pace e ricaricare le batterie.
Al villaggio olimpico dedicato alla Germania sarà inoltre possibile partecipare anche a workshop sul tema “Valori nello sport” per sostenere i giovani atleti nel loro sviluppo etico e personale.