Roma, 31 luglio 2023 – Il Ministero dell’Interno ha confermato i dati degli italiani e delle italiane che nel 2019 hanno firmato per l’otto per mille della Chiesa Luterana.
Nell’impegno della CELI per la massima trasparenza sulla destinazione e uso di queste risorse, vogliamo renderli pubblici insieme ad una breve riflessione che evidenzia alcuni elementi per noi importanti.
L’otto per mille consente alla CELI di poter raggiungere diverse migliaia di persone in ognuna delle quindici Comunità in Italia.
Che, per noi, significa un lavoro nei territori, sui territori e per i territori: cultura, assistenza, ascolto, incontro, sono solo alcune delle aree per noi cruciali.
Molte delle attività sono al momento realizzate direttamente dalle Comunità locali. Ed è questo un elemento importante su cui vogliamo puntare l’attenzione.
Vivere nei territori significa per noi vivere con i territori e per i territori: con le persone che vi abitano, che vi lavorano. Oltre la questione confessionale, oltre ogni appartenenza.
Un lavoro che ci permette, mentre la vita comunitaria è animata dalle iniziative tipiche di una Chiesa Protestante, di intessere relazioni, sviluppare reti sociali, culturali e assistenziali.
Un lavoro prezioso che impegna uomini e donne, persone. Che necessita di continua formazione e aggiornamento, di preparazione e programmazione. In una parola di crescita.
Il Ministero opera raggruppando la rendicontazione per macro aree. Dietro le definizioni previste dall’Intesa con lo Stato, noi sappiamo esserci un lungo elenco di nomi, iniziative, storie che vivono dietro la molteplicità di esperienze realizzate insieme.
Storie umane, di persone che si definiscono comuni; che hanno incontrato la presenza della CELI attraverso un concerto, un culto, una conferenza o le numerose attività sociali ed ecumeniche, di lotta alla povertà e all’emarginazione; di difesa dell’ambiente e dell’ecosistema svolte in rete con diverse Associazioni locali.
La voce della presenza Luterana in Italia, del nostro modo di agire e di testimoniare concretamente il Vangelo, per il superamento delle discriminazioni di genere o l’ascolto di chi è solo, sola, di chi soffre ed è emarginato dalla società, è quindi possibile grazie al sostegno di migliaia di italiani che luterani non sono. Grazie al vostro supporto libero e gioioso.
Un riconoscimento che richiama la nostra responsabilità non solo a dare conto, come facciamo, dei fondi ricevuti e del loro utilizzo, ma a spiegare che anche una realtà piccola come la CELI, mettendo insieme pastori e pastore, professionisti, volontari, le comunità locali, realizza una rete di solidarietà operosa e vivente che lega insieme annuncio del Vangelo, quale speranza e libertà per tutti e tutte, con accoglienza, condivisione, sviluppo e rigenerazione umana nei territori e per i territori.
Ed è questa riflessione che ci spinge a proseguire l’impegno anche con la campagna di quest’anno “siamo sale” di cui potete trovare tutte le informazioni sul sito www.ottopermilleluterano.org.