Roma, 27 ottobre 2023 – Più di tre secoli fa moriva Paul Gerhardt, poeta e scrittore di inni luterani molto noto.
La vita di Gerhardt non fu semplice. Suo padre, Christian, era borgomastro della città e la sua una famiglia luterana.
Tuttavia, queste condizioni iniziali, fecero ben presto i conti con la guerra dei trent’anni. Il conflitto, iniziato come scontro tra cattolici e protestanti, si estese fino a coinvolgere le più potenti nazioni europee del tempo.
La guerra impose la fuga della famiglia di Gerhardt da Gräfenhainichen, nella Sassonia elettorale, fino a Berlino. Studiò teologia e innodia all’Università di Wittenberg e fu tutore a Berlino, dove strinse amicizia con Johann Cruger.
Impiegava il suo tempo libero scrivendo inni e, anche, corteggiando Anna Maria Bertholdt, una delle sue allieve e figlia dell’avvocato Bertholdt presso cui serviva come insegnante. Verso la fine del 1651, all’età di quarantacinque anni, è pastore di Mittenwalde e ordinato a Berlino il 18 novembre 1651.
Riuscì, infine, a sposare l’amata Anna Maria l’11 febbraio 1655. Molti dei suoi migliori inni li scrisse scritti in questi anni e li pubblicò nella seconda edizione della Praxis Pietatis Melica nel 1647. I suoi inni trovarono spazio anche in altre raccolte in Brandeburgo e in Sassonia così che la notorietà di Gerhardt crebbe.
Nell’estate del 1657 passò al servizio nella grande chiesa di San Nicola a Berlino. Numerose le persone che accorrono per ascoltarlo predicare e per cantare i suoi con entusiasmo.
Di media statura, era un uomo allegro e di umore tranquillo. Predicava in modo persuasivo e amorevole, ed era stimato dai fedeli.
Ciononostante Paul Gerhardt era fermo e risoluto. Perciò, il 6 febbraio 1666, a seguito della richiesta di sottoscrivere l’adesione alla fede riformata (calvinista) dell’elettore Federico Guglielmo, si rifiutò, convinto ciò significasse rinunciare alla sua identità luterana. È così espulso da Berlino, nonostante la gran parte dei cittadini vuole evitarlo. Alla fine, un anno dopo il 4 febbraio 1667, rassegna le dimissioni dal suo ministero a Berlino.
Tra gli inni più popolari e amati “Befiehl du deine Wege”, (Vai per la tua strata) che, secondo la tradizione, fu scritto da Gerhardt per confortare la moglie ansiosa. Anche se, in realtà, pare lo scrisse prima del loro matrimonio.
A Mittenwalde la vita dei coniugi Gerhardt era molto umile e lì persero il loro primo figlio. I lutti non si arrestarono culminando, il 5 marzo 1668, con la scomparsa dell’amatissima moglie.
Sempre nel 1668 vene nominato arcidiacono di Lübben, in Sassonia, e con l’unico figlio sopravvissuto, Paul Friedrich, vi si trasferì lì nel giugno 1669. Qui rimase fino alla morte, il 27 maggio 1676, dopo un ministero di venticinque anni, e nel settantesimo anno della sua età.
La prima edizione completa dei suoi inni, oltre 130, fu pubblicata da JE Ebeling, a Berlino (1666–1667) in dieci parti. Schultze della sua opera scrisse “che non esiste canzone che porta il suo nome che non sia stata stampata nel 1667”. E Wackernagel si chiede: “Quale congregazione evangelica non conosce Paul Gerhardt? In quali chiese non si odono i suoi inni?” È vero di lui ciò che scrisse Caterina Zell di Strasburgo sui bellissimi canti spirituali nel suo libro di inni: «Dall’artigiano nel suo lavoro, alla serva che lava i piatti, l’aratore e il vignaiolo nei campi, la madre accanto al suo bambino che piange nella culla», tutti in ogni momento hanno cantato gl’inni di Gerhardt.
Glossario Praxis Pietatis Melica, raccolta di inni pubblicata per la prima volta nel XVII secolo da Johann Crüger. Si tratta della prima e più importante sistematica raccolta di inni luterani. Nel calendario luterano Paul Gerhardt è ricordato il 26 ottobre.