Roma, 9 settembre 2024 – Le elezioni in Sassonia e Turingia continua a produrre effetti nel dibattito pubblico in Germania e in particolare nella Chiesa Evangelica.
Ad intervenire è Christian Stäblein, vescovo evangelico luterano di Berlino-Brandeburgo-Slesia. Stäblein ha espresso shock e preoccupazione per l’affermazione di Alternative für Deutschland (AfD) e lo ha fatto usando parole chiare e forti: “Il Paese trema e sarebbe sbagliato e negligente ignorarlo con noncuranza”.
Una riflessione, quella di Christian Stäblein, che si inserisce in un dibattito attivo all’interno dei protestanti tedeschi da diversi mesi.
Ed esprime preoccupazione per il sostegno ricevuto da “un partito che vuole apertamente minare e indebolire la democrazia”, dice Christian Stäblein. In un dibattito, è utile sottolinearlo, molto più complesso e articolato di quel che si pensa.
Agire si, ma come?
Nella scorsa primavera l’EKD (Chiesa Evangelica in Germania) aveva realizzato un vademecum per i cittadini e le cittadine in vista delle elezioni europee prendendo apertamente posizione contro le spinte illiberali dell’AfD.
Tuttavia, va riconosciuto, gli esiti di questi appelli non hanno prodotto il risultato che probabilmente si sperava.
È necessario, secondo Stäblein, “chiedere e ascoltare cosa manca alle persone che votano per l’AfD e come possiamo vivere insieme in modo umano, consapevole e rispettoso; in una società aperta e liberale“.
Il vescovo luterano ha ribadito quanto le chiese debbano diventare gli spazi giusti per ascoltare e parlare, per dibattere appassionatamente e per prendere una posizione chiara.
La voce di Christian Stäblein non si leva a caso. Tra poco meno di due settimane, il 22 settembre, sono infatti previste le elezioni per il Parlamento regionale del Brandeburgo dove Stäblein è appunto vescovo.
Vescovo ma anche rappresentante per i rifugiati dell’EKD. Nel suo appello ai cittadini ha voluto ribadire una aspettativa: il sostegno alla democrazia può essere espresso non soltanto come reazione spinta dalla rabbia, ma proprio nelle diverse offerte che il quadro politico propone.
Foto di copertina © EKD.