Roma, 4 ottobre 2024 – Cosa significa essere chiesa oggi in un contesto europeo in rapido cambiamento e altamente secolarizzato?
Nel cuore dell’Europa, a Praga, dall’8 all’11 ottobre si terrà un importante incontro organizzato dalla Federazione Luterana Mondiale (FLM) e ospitato dalla Chiesa Evangelica dei Fratelli Cechi (ECCB). I rappresentanti ecclesiastici, membri del Consiglio, funzionari ecumenici e leader delle tre regioni europee della Federazione si confronteranno sul tema “Viaggio luterano nell’Europa che cambia“.
I luterani e l’Europa
Il contesto europeo, infatti, è caratterizzato da rapidi mutamenti e crescente secolarizzazione. Perciò è necessario interrogarsi sul significato e sul ruolo della Chiesa oggi.
A partire dalle esperienze dell’Assemblea della LWF tenutasi a Cracovia l’anno scorso per esplorare come implementare la nuova strategia della Federazione.
Ad aprire i lavori il cuto nella suggestiva chiesa medievale di San Martino nel Muro. Un gioiello architettonico gotico-romanico nel cuore della Città Vecchia di Praga.
Luterani e Riformati, insieme
Il sermone sarà curato da Pavel Pokorný, leader dell’ECCB, mentre il vescovo luterano ungherese Dr. Tamás Fabiny, vicepresidente della Federazione per l’Europa centrale e orientale, darà il benvenuto ai partecipanti.
L’ECCB, fondata nel 1918 dall’unione delle locali Chiese luterana e riformata, è la più grande denominazione protestante della Repubblica Ceca.
Nonostante le sue radici risalgano al riformatore Jan Hus del XV secolo, la chiesa ha vissuto un drastico calo di membri nei trent’anni successivi alla caduta del regime comunista.
Oggi, l’ECCB cerca nuove vie per mantenere viva la sua testimonianza in una società sempre più multiculturale e secolarizzata.
L’incontro si svolgerà presso la chiesa e centro comunitario di Smíchov, di fronte alla quale si trova un monumento dedicato a Milada Horáková, giurista, politica e attivista per i diritti delle donne.
La sua storia, che include l’imprigionamento da parte dei nazisti e l’esecuzione da parte del regime comunista nel 1950, simboleggia la sofferenza di molti prigionieri di coscienza durante i decenni di repressione.
Sfide passate e sfide presenti
Tra le opportunità di confronto non mancherà un focus sui conflitti che stanno insanguinando il mondo. I delegati ascolteranno testimonianze dalle zone dei conflitti.
In particolare Dmytro Tsolin parlerà dell’impatto della guerra russa in Ucraina, mentre Fadi Atrash di Gerusalemme affronterà il tema del conflitto in Medio Oriente, fino alla testimonianza di Maureen Ogulu dal Kenya sul lavoro della FLM in Sud Sudan.
Questo incontro è un’importante occasione per le chiese luterane europee per riflettere sul loro ruolo in un continente in rapida evoluzione. Per confrontarsi sulle sfide della secolarizzazione e per cercare nuove vie per rimanere rilevanti e incisive nella società contemporanea.
Per Ireneusz Lukas, Segretario regionale della FLM per l’Europa, l’incontro è “un evento importante e molto atteso che consentirà alle chiese membro delle tre regioni europee della FLM di sperimentare la comunione in modo tangibile. Ciò avverrà nello spazio liturgico, durante i servizi della Santa Cena, le preghiere del mattino e della sera, ma anche nei numerosi incontri e discussioni“.
Lukas ha aggiunto: “Si tratta di esplorare modi per dare una testimonianza credibile da parte dei luterani in Europa“.
Un passaggio rilevante, in un momento storico nel quale molte Chiese protestanti e luterane si stanno confrontando con la necessità di cambiamenti e riforme organizzative rispondenti alle mutate esigenze dell’oggi.