Roma, 5 novembre 2024 – Il 13° Sinodo Generale della Chiesa Evangelica Luterana unita in Germania (VELKD) si riunirà dall’8 all’11 novembre 2024 a Würzburg. Mentre dal 10 al 13 novembre, sempre a Würzburg, si riunirà il sinodo della Chiesa Evangelica in Germania (EKD).
Per il primo, il dibattito partirà dal rapporto del vescovo presidente della VELKD, Ralf Meister, che potrà essere eletto per i successivi tre anni. Sabato 9 novembre i sinodali luterani si concentreranno sul tema “Espulsione e fuga in una prospettiva globale e nella prassi ecclesiale”.
Un tema che non nasconde la preoccupazione per i recenti risultati elettorali dell’AfD nei tre Länder della Germania orientale. Diventando addirittura la forza più forte in Turingia.
Sono attesi numerosi ospiti internazionali che presenteranno il tema, tra cui il pastore Lesmore Gibson Ezekiel, direttore dei programmi della Conferenza delle Chiese panafricane, il vescovo Atahualpa Hernández della Chiesa evangelica luterana della Colombia e lo studioso islamico Mouhanad Khorchide, che insegna a Münster. Dall’Italia parteciperà il Decano della CELI, il Pastore Carsten Gerdes.
Un poco di “contesto”
Per molto tempo Würzburg non è stato un buon posto per i cristiani protestanti. Fu con l’Editto di tolleranza del 1803 che si posero le basi per la parità di diritti tra le confessioni nell’antica residenza dei principi-vescovi cattolici.
Da quel momento in poi i protestanti acquisirono i diritti civili e furono equiparati ai cattolici. A Würzburg i protestanti rimasero sempre in minoranza, eppure Würzburg svolse un ruolo importante nella fondazione della chiesa regionale bavarese. Da lì vennero importanti impulsi per la moderna struttura ecclesiastica, tanto che la città è considerata il “nucleo” della chiesa regionale.
Quando i deputati della chiesa protestante si incontreranno a Würzburg dal 10 al 13 novembre cammineranno anche loro lungo questi sentieri storici. La funzione di apertura della domenica mattina si terrà nella chiesa del decanato di Santo Stefano, un’ex chiesa monastica cattolica che nel 1803 divenne la prima chiesa protestante della città.
Un anno dopo nel comune venne fondato quello che probabilmente fu il primo consiglio ecclesiastico della Baviera, quasi 50 anni prima che i consigli ecclesiastici venissero ufficialmente introdotti in quella che sarebbe poi diventata la chiesa regionale bavarese.
Fehrs guarda con preoccupazione al dibattito sull’immigrazione
L’attuale presidente del consiglio dell’EKD, la vescova luterana Kirsten Fehrs ha dichiarato al Servizio Stampa Evangelico (epd) di considerare con preoccupazione l’attuale dibattito sull’immigrazione. “Sembra – ha detto – che l’appello all’isolamento stia vincendo e che proteggere i confini sia divenuto più importante che proteggere la dignità umana”.
L’EKD da sempre si batte per il riconoscimento dei diritti dei rifugiati, tuttavia la continua perdita di importanza delle Chiese, questo compito è diventato sempre meno facile. Fehrs, che nella riunione di novembre si candiderà alla presidenza del Consiglio per i prossimi tre anni, non vuole arrendersi: “La Chiesa può essere un luogo dove si possono affrontare e discutere pacificamente temi controversi“.
L’EKD attualmente si preoccupa della protezione delle persone, non solo per quanto riguarda i confini nazionali; è anche un obiettivo centrale all’interno dell’istituzione quando si tratta di violenza sessuale. A gennaio un gruppo di ricerca indipendente ha pubblicato lo studio ForuM sulle cause e la portata della violenza sessuale nell’EKD e nella Diakonie. I risultati verranno affrontati e discussi proprio durante questo Sinodo.
Un piano di azione e di disciplina
Durante il Sinodo dovrebbe essere presentato un piano di azione con più di 40 punti volto a modificare le regole disciplinari per i pastori, l’uso della piattaforma BeNe (ne abbiamo scritto qui), le linee guida di indennizzo delle vittime.
Il dibattito vedrà con molta probabilità diverse posizioni su un tema che è molto sentito nelle Chiese evangeliche in Germania. Che il dibattito sulla corretta gestione degli abusi, infatti, porti a divergenze interne è stato recentemente dimostrato dalle dimissioni del canonista di Bochum Jacob Joussen dal Consiglio dell’EKD. Oltre ai motivi personali ha menzionato anche la pratica di trattamento che preferirebbe affidare a mani esterne.
Oltre a Jacob Joussen e alla presidentessa della Vestfalia e presidentessa del consiglio Annette Kurschus, dimessa l’anno scorso, lascerà il consiglio anche il presidente della chiesa dell’Assia-Nassau Volker Jung. Il Sinodo sarà quindi chiamato ad eleggere tre membri del Consiglio. Tra i candidati figurano la presidentessa della Chiesa evangelica riformata Susanne Bei der Wieden e il vescovo di Berlino Christian Stäblein.