Roma, 9 luglio 2024 – Si aprirà il primo settembre prossimo, per chiudersi il successivo 4 ottobre, il “tempo del creato” 2024.
Di cosa si tratta?
Il Tempo del Creato è richiama la proclamazione, il 1 settembre 1989, di una giornata di preghiera per il creato. Allora fu il Patriarca ecumenico Dimitrios I che, per gli ortodossi, aveva proposto questo appuntamento. Il Consiglio Mondiale delle Chiese ha poi deciso di amplificare l’importanza di questo appuntamento prolungandone la celebrazione fino al 4 ottobre.
Perciò i cristiani e le cristiane di tutto il mondo hanno abbracciato questa possibilità come parte integrante del proprio calendario annuale.
Così i leader religiosi di tutto il mondo hanno incoraggiato i fedeli a prendersi del tempo per dedicarlo alla cura del creato proprio nei giorni di queste celebrazioni.
Saranno quindi 2.2 miliardi di cristiani e cristiane nel mondo a ritrovarsi insieme per prendersi cura della nostra casa comune: la terra.
Sperare e agire con la Creazione
È questo il tema su cui le Chiese si misureranno nel loro impegno per il creato. Da parte sua la Federazione Luterana Mondiale (LWF) da anni è unita alla famiglia ecumenica globale nella celebrazione del Tempo del Creato.
Così come ogni anno è disponibile gratuitamente la guida alla celebrazione caratterizzata da un simbolo ispirato alla lettera ai Romani capitolo 8, versi 19-25, rappresentante le primizie della speranza.
Una guida che accomuna
La scelta di una guida (qui in italiano e qui in inglese, presto in tedesco) comune è la testimonianza di un percorso ecumenico di preparazione appassionante e complesso.
Eventi, suggerimenti, idee per il culto, la preghiera, incontri educativi e numerose altre attività offerte alle Chiese ed alle comunità locali come supporto alla creatività trasformatrice che la fede in dio può alimentare.
Con un impegno pratico per supportare l’iniziativa di advocacy congiunta a favore del Trattato di non proliferazione dei combustibili fossili.
Riflessioni dei leader ecclesiastici sul creato come possibilità ecumenica, terreno di impegno comune per la preghiera e l’azione.
Nel suo messaggio di introduzione alla guida, Anne Burghardt, Segretaria generale della Federazione, ricorda che la creazione grida nella sofferenza. Mentre l’incessante aumento delle temperature globali riduce la biodiversità, le vite e i mezzi di sostentamento di intere comunità locali.
Temi che per i luterani nel mondo, e in Italia in particolare attraverso l’impegno della Rete per l’Ambiente della CELI, sono tutt’altro che nuovi.
Come cristiane e cristiani Dio ci chiama a prenderci concretamente cura della creazione per rinnovare la faccia della terra.
La Rete per l’Ambiente della CELI vi accompagnerà in questo periodo con riflessioni, articoli e suggerimenti che integreranno nel contesto italiano l’impegno di ciascuno e ciascuna per la cura del creato.