Roma, 15 settembre 2024 – La Rete per l’Ambiente della CELI, impegnata nelle attività del Tempo del Creato (TdC) ha deciso di declinare il tema di quest’anno, “sperare e agire con la Creazione”, con una particolare attenzione all’impatto ambientale prodotto dalle grandi città.
In vista della COP 29 che si terrà a Baku in Azerbaigian, è necessario riflettere e agire sulla riduzione dei combustibili fossili.
Infatti, uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 è proprio dedicato alle città e come devono trasformarsi. L’obiettivo numero undici. È l’obiettivo 11 che punta alle città come comunità sostenibili. Un tema rilevante e attuale se si considera che il 57% della popolazione mondiale vive nelle città. In Europa questa percentuale sale a ben il 75% della popolazione.
La Commissione Europea si è già impegnata in questa direzione annunciando nel 2022 i nomi di 100 città europee che fanno parte dell’obiettivo “Neutralità climatica e città intelligenti fino a 2030”.
Lo scopo è che le città raggiungano questo obiettivo aiutandosi e imparando le une dalle altre. Tra le città selezionate ben 9 sono italiane: Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino. Altrettante sono le città tedesche: Aachen, Dortmund, Dresden, Frankfurt/Main, Heidelberg, Leipzig, Mannheim, Munich, Münster.
Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, ha dichiarato: “Le città sono in prima linea nella lotta contro la crisi climatica. Che si tratti di rinverdire gli spazi urbani, lottare contro l’inquinamento atmosferico, ridurre il consumo energetico negli edifici o proporre soluzioni di mobilità pulita, le città sono spesso il fulcro dei cambiamenti di cui l’Europa ha bisogno per completare con successo la transizione verso la neutralità climatica. Mi congratulo con le città selezionate oggi e attendo con interesse di scoprire le soluzioni che svilupperanno per guidare i loro abitanti e le imprese verso un futuro più verde.”
I referenti della Rete per l’Ambiente hanno scritto otto articoli su argomenti molto diversi tra di loro ma collegati da un unico filo conduttore: la città sostenibile ed intelligente.
Nel dettaglio:
- Andrea Massias è intervenuta sull’utilizzo di acqua tiepida dei fiumi per generare energia;
- Miriam Weiß su come la visita guidata turistica in città può anche parlare di sostenibilità;
- Matteo Nicolini sull’impegno della chiesa luterana a Verona per quanto riguarda il capitale sociale;
- Sabine Wolters sulla sostenibilità a Torino;
- Christiane Lamberts sul progetto della chiesa con la città di Milano;
- Simon Harder sulla mobilità pulita;
- Annette Brünger su come raffreddare la città di Napoli durante l’estate;
- Jutta Mott su come già in un lontano passato si trovavano delle soluzioni per rendere le città sostenibili e intelligenti.
Nell’introduzione al materiale di lavoro per il TdC da parte della Federazione Luterana Mondiale si legge: “Come seguaci di Cristo di tutto il mondo condividiamo una chiamata comune a prenderci cura della Creazione. Siamo co-creatori e parte di tutto ciò che Dio ha creato. Il nostro benessere è intrecciato con quello della Terra. Ci rallegriamo di questa opportunità di salvaguardare la nostra casa comune e tutti gli esseri che la condividono”.
Siamo consapevoli, che non tutti i grandi comuni del mondo sono nelle condizioni di diventare prossimamente città sostenibili ed intelligenti. Specialmente se i cittadini sono minacciati da povertà, malgoverno, catastrofi naturali e guerre. Tuttavia non smettiamo di “sperare e agire con la Creazione”!
A cura della Rete per l’Ambiente