Katharina von Bora
In seguito alla lettura degli scritti di Lutero, per alcune monache l’orizzonte delle mura conventuali incomincia ad apparire ristretto. In una lettera segreta esse chiedono aiuto a Lutero. Lutero, con l’aiuto di un uomo d’affari della città di Torgau, fa rapire per finta le monache. Trovare rifugio per le 12 monache non era cosa facile per Lutero. La maggior parte delle monache fuggite vengono fatte sposare, solo Katharina von Bora è riservata e rifiuta vari uomini. Infine è Lutero stesso a prenderla in moglie nel 1525.
Per molto tempo Lutero e sua moglie Katharina devono sopportare lo scherno e le maldicenze. Perfino gli amici più stretti di Lutero non trovano una buona cosa che Lutero, come uomo di chiesa, sia sposato.
I due vivono nel “Schwarzes Kloster” (il cosiddetto “Convento nero”, originariamente il seminario per i monaci agostiniani) ed hanno sei figli. In casa Lutero c’era sempre molto movimento, studenti e ospiti vi trovavano sempre alloggio. Katharina si occupava con molta cura della grande famiglia e gestiva la casa e l’orto. Veniva chiamata dolcemente da Martin Lutero “Signor Kathe”.