Napoli, 26 giugno 2023 – Si è concluso domenica 25 giugno, a Napoli, l’incontro delle Comunità luterane del Sud Italia.
Diversi i partecipanti delle delegazioni delle Comunità di Torre Annunziata, Napoli, Bari e dalla Sicilia che, da venerdì, si sono ritrovati insieme. Per riflettere e discutere a partire dal verso biblico di Genesi: Tu sei un dio che mi vede, che si fa vedere.
Guidati da tre workshop i diversi gruppi hanno riflettuto sulla prospettiva che Dio traccia nella vita della schiava Agar. Schiava che nessuno vede, riconosce, ascolta e che Dio, chiamandola per nome e vedendola, trae fuori dalla sua massima disperazione.
Ed è stato il racconto di Agar, arricchito di retroscena possibili e spiegato nel contesto del tempo in cui si svolgono le sue vicende, che ha entusiasmato i partecipanti.
La voce narrante della Pastora luterana Kirsten Thiele, che è anche vice decana della CELI, ha accompagnato per mano i partecipanti in un viaggio introspettivo nella vita di questa donna: usata e abusata, e poi emarginata. Un viaggio che ancora oggi disvela le promesse che Dio le rivolge. Promesse che parlano a noi ancora oggi: ad esempio riverberandosi nell’anonimato cui spesso erano confinate le persone che emigravano all’interno dell’Italia, da sud a Nord. O dalla Germania in Italia.
Fino al bibliodramma curato dalla Pastora luterana Sabine Kluger. In cui i ruoli non sono mai definiti per sempre e nei quali è possibile riconoscersi da prospettive sempre diverse.
Passando per l’analisi delle emozioni nella relazione in cui l’altro, l’altra da persona sconosciuta diviene persona visibile, concreta, prossima.
Così il Pastore luterano Alberto Rocchini ha inteso sollecitare la riflessione di tutti a non ricacciare indietro le emozioni che si provano, nel silenzio che viene rotto dalla voce di Dio quando, nel deserto, chiama Agar per nome e la desta dal suo sconforto.
Ed ancora il workshop del dr. Gianluca Fiusco, responsabile comunicazione della CELI, valdese, che, attraverso attività di animazione di gruppo e domande ha accompagnato i partecipanti nella scoperta che il Dio che si mostra è lo stesso dio che ci invita a pensare. A rendere cioè la nostra vita non solo alternarsi di ciò che si può o non si può vedere, fare o non fare, rincorrendo risposte e indicazioni determinate da altri. Quanto la ricerca di una strada nostra insieme agli altri, alle altre. Una strada che è cammino mai definitivo e definito per sempre.
L’incontro delle Comunità luterane del sud Italia si è quindi concluso domenica con un partecipato culto presso la Chiesa luterana di via Carlo Poerio a Napoli.
Un tempo necessario, hanno commentato diversi partecipanti. Necessario non solo per vedersi o rivedersi ma, come Dio per Agar, per riconoscersi, insieme, come cristiani che accettano la sfida a pensare e pensarsi portatori di domande e di fede.