Prima di acquistare qualunque cosa, ricordiamoci sempre che ogni oggetto viene prodotto, trasportato, utilizzato e prima o poi smaltito e in questo modo agisce inevitabilmente su tutta la catena ambientale, sociale ed economica. Per fortuna a Natale riutilizziamo tanti oggetti come la decorazione e tutto il presepe; ogni anno tiriamo fuori i nostri cartoni dove abbiamo con cura riposto questi oggetti tanto preziosi a noi. Comunque nel periodo natalizio si acquista molto di più e la quantità di rifiuti aumenta enormemente. Ecco qualche consiglio per una maggiore consapevolezza:
A proposito dell’acquisto di regali vi consigliamo di guardare per esempio da “altromercato” che offre una vasta scelta, e di fare regali veramente utili e che durano nel tempo. Molte persone “hanno già tutto” e sono felici di ricevere un regalo diverso, per esempio l’adesione a una associazione per la protezione dell’ambiente, della natura, degli animali. Ma anche biglietti per un concerto, il teatro, il cinema… un ingresso annuale per un museo, un regalo da una vendita di beneficenza… o un cesto con prodotti equo solidali, una bottiglia di vino biologico…
Se è possibile riducete l’imballaggio al minimo. L’imballaggio e i nastri non sono sempre necessari, ma possono essere anche di materiale naturale, riciclato o riciclabile. La carta metallizzata e i nastri sintetici tanto in uso non sono riciclabili.
Qui trovate una lista di libri sul tema delle ecocomunità e dell’ecoteologia raccolti dalla GLAM – qualche consiglio di lettura per voi o per fare un bel regalo: https://www.nev.it/nev/2021/11/24/una-doppia-strenna-dalla-commissione-globalizzazione-e-ambiente/
L’addobbo delle corone dell’avvento può essere fatto con materiali naturali come bacche, pigne, noci, frutta secca (vedi in basso)… Molto belle, profumate e naturali sono le candele di cera d’api, che sono più costose delle candeledi paraffina – ma valgono veramente il loro prezzo.
Che albero scegliere a Natale? L’albero cosiddetto “ecologico”è sintetico, può rilasciare sostanze dannose nell’aria dentro la casa. Spesso è prodotto in Cina earriva da noi dopoun lungo trasporto. E in media viene sostituito dopo solo 6 anni. Tutto questo ha un forte impatto sull’ambiente. L’acquisto di un albero vero se è della vostra regione e di un vivaio che usa solo trattamenti biologici è la scelta migliore. O ancora meglio, un abete con radici, che può durare diversi anni in un vaso. E importante tenerlo in casa solo durante i giorni di festa, e poi fuori in un luogo umido e all’ombra per tutto l’anno, se non si vuole piantarlo addirittura in giardino – condizioni climatiche permettendo.
Comunque solo se si usa un albero sintetico per almeno 20 anni è ecologicamente sostenibile in confronto a quello vero senza radici.
Un altra alternativa è un “albero fai da te” con materiali di riciclo o di recupero.
Se usate lelucine elettriche per Natale, usate quelle a LED e se non funzionano più, non li buttate, si possono riparare. Vedete l’istruzione da seguire passo per passo su YouTube…
Vi consigliamo di evitare di comprare rametti di abete spruzzati di neve artificiale o pigne dorate o argentate, o decorazioni incollate sui rametti, in questo modo anche il rametto inizialmente naturale diventa un rifiuto non più biodegradabile.
Informatevi dal vostro comune dove dovete portare i vostri alberi veri o sintetici per lo smaltimento.
Conservate e riutilizzateper l’anno prossimo tutte le vostre decorazioni.
L’ideale sarebbe un Natale zero rifiuti.
Avete visto le fettine essiccate di agrumi? Si possono fare in casa:
Lavare e asciugare frutti non trattati, tagliare a fette di 1 a 2 cm, mettere tra fogli di carta assorbente, asciugare pressando con le dita oppure col mattarello, ma delicatamente, stendere su carta da forno e griglia e lasciare nel forno a 80° C per 1 a 2 ore, girando le fette ogni tanto e tenendo lo sportello un po’ aperto con un cucchiaio di legno. In alternativa mettere sul termosifone o la stufa per 1-2 settimane. La casa sarà profumata!
Sul web potete trovare molti consigli. Quattro variazioni sul tema in inglese per esempio:
In ogni caso le fette devono essere non bruciate ma essiccate bene per evitare la formazione di muffe. Si possono decorare a piacere con chiodi di garofano o anice stellato. Invece di incollarli utilizzate meglio un filo da cucire in fibre naturali.
Qui invece trovate delle bellissime idee cosa fare con le bucce delle arancebio che avete mangiato: https://www.youtube.com/watch?v=m2r-pmt78u4
E infine il menu delle feste è delizioso fatto di prodotti bio, regionali e di stagione. Per esempio le fragole sono più gustose in primavera… Il cioccolato sceglietelo dal commercio equo solidale… Per il pesce potete consultare il sito del WWF https://pescesostenibile.wwf.it/wwf-recommendations/.
Un buon consiglio è sicuramente di puntare sulla qualità e di evitare sprechi alimentari.
Alla vigilia di Capodanno i fuochi d’artificio sono bellissimi ma al momento dell’acquisto in tanti non ci pensano che inquinano fortemente l’aria e tutto l’ambiente perché rilasciano polveri sottili, sostanze chimiche dannose e particelle metalliche. Nel frattempo esistano anche fuochi che riducono le emissioni ma è meglio non comprarli proprio.
Last but not least: Il regalo più bello ed “ecosostenibile” che possiamo fare ad una persona cara è di regalarle del nostro tempo.
Buon divertimento per la preparazione e un sereno Natale a tutte e tutti!
(Testo di Gabriele Wöller e Annette Brünger)