Roma, 4 aprile 2023 – Un van si aggira per l’Italia. Parafrasando un incipit molto famoso potremmo iniziare così il racconto del viaggio che prende le mosse dal Vangelo di Matteo.
Si tratta di un tour che farà tappa, quest’anno, in sei Comunità luterane da nord a sud per scoprire quei cristalli di sale che, sciogliendosi nelle realtà dove ci troviamo, in una qualche maniera restituiscono sapore ai territori ed alla vita delle persone.
Territori, lingue, luoghi e, soprattutto, l’impegno per tradurre il Vangelo nel quotidiano. Musica, supporto alle fragilità degli ultimi, dei viandanti senza fissa dimora come nel recupero di persone che hanno avuto a che fare con le patrie galere, cultura e arte, i segni di questa pratica.
La bellezza del sale è che ha molteplici proprietà. Per dare sapore, ad esempio, deve scomparire. Fondersi e disperdersi nelle pietanze. Deve essere vicino ai cibi per essere usato. Così come per riverberare la luce deve rimanere unito in mucchi. Riverberare una luce esterna, che illuminandolo, illumina intorno.
Il #saledellaterratour è quindi un viaggio alla scoperta del sapore e della luce che la parola di Dio può restituire alla vita dei luoghi. Rigenerante, semplice, immediata.
Una parola che chiama all’impegno dei luterani in forme e modi diversi in ciascuna delle quindici Comunità in Italia e delle sei che scopriremo quest’anno. Differenze che si integrano nella comune consapevolezza di essere sale della terra. O, almeno, provare ad esserlo. Nelle peculiarità culturali, sociali, teologiche che i luterani possono esprimere. Nella consapevolezza dell’ascolto delle società dove siamo, delle speranze come delle difficoltà.
Da Genova a Milano, da Ispra Varese a Napoli, passando per Torre Annunziata e Firenze. Tappe di un viaggio di ricerca e scoperta. E che potrete seguire sui social della Chiesa Luterana: Facebook, IG e…prossimamente anche su YouTube.
Un viaggio che ci ricorda che #siamosale. Un viaggio in cui, come scriveva Fabrizio De André, la stessa ragione del viaggio è viaggiare.